Il consiglio dei ministri ha approvato oggi il decreto sugli Enti locali che contiene anche le misure cosiddette “salva-Roma”, per colmare il buco di bilancio della Capitale, dopo che ieri vi era stato un botta e risposta tra il sindaco Ignazio Marino, che aveva parlato di un possibile blocco della città qualora non fossero stati stanziati i fondi, e il premier Matteo Renzi, che non aveva apprezzato i toni usati dal sindaco. Il decreto era stato ritirato mercoledì in seguito all’ostruzionismo del Movimento 5 Stelle e della Lega Nord. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio ha comunque precisato: “La somma trasferita tra il Commissario e il Comune di Roma resta uguale, ma le modalità sono differenti: sono somme dovute al commissario che vengono anticipate invece che diluite per fare massa critica”.
Delrio ha inoltre annunciato: “Abbiamo approvato il decreto Tasi: è stato stabilito che per ciascuna tipologia di immobile vi sarà una flessibilità dello 0,8 per mille”, in modo che i sindaci potranno rendere questa tassa “più equa e flessibile“. Quest’ultimo punto ha però subito provocat0 le critiche di Forza Italia. Il sottosegretario ha comunque assicurato che “tutti i provvedimenti annunciati da Renzi hanno copertura” che verrà annunciata nelle prossime settimane. Delrio ha inoltre reso noto che è stata cancellata la web tax, che mirava a imporre alle aziende di Internet il pagamento delle imposte in Italia, e lo stesso premier ha poi confermato su twitter: “Rimossa la web tax, ne riparleremo in un quadro di normativa europea“.
Francesco Boccia del Pd, promotore della tassa, ne ha però criticato la cancellazione, sottolineando che così vi sarebbe un mancato gettito di 137,9 milioni per il biennio 2014-2016. Fra le altre misure approvate, anche la proroga fino alla fine di marzo della sanatoria per pagare le cartelle di Equitalia senza multe nè interessi,e lo stanziamento di 25 milioni di euro per Expo 2015, già previsti nel precedente salva-Roma. Il consiglio dei ministri è intervenuto anche sulla questione dei 24 mila addetti alle pulizie nelle scuole: “Con la proroga fino al 31 marzo, con finanziamento del Miur, si mette in sicurezza intranto questa parte importante del personale scolastico” ha spiegato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
Delrio ha annunciato inoltre che vi sarà “un’unica procedura per la domanda del permesso di soggiorno e di lavoro. Saranno unificate le domande”, mentre il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha annunciato l’ok del governo a tre decreti sull’inasprimento delle sanzioni per lo sfruttamento sessuale dei minori, sulla tratta di esseri umani e sul diritto alla traduzione nei procedimenti penali, spiegando che in tal modo vengono recepite tre direttive europee del 2011. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha infine annunciato il recepimento di una direttiva europea che permette ad ogni cittadini di curarsi in qualsisasi Stato membro dell’Unione Europea e ottenere al rientro il rimborso.