Il terribile fatto di cronaca che ha sconvolto l’Italia intera, riguardante la morte del piccolo Gioele Mondello e della madre Viviana Parisi, non ha avuto ancora una conclusione.
L’indagine è ancora in corso e gli inquirenti stanno cercando prove concrete per ripercorrere le ultime ore di mamma e figlio dello scorso 3 agosto, quando sono scomparsi. Dall’autopsia effettuata sul corpo martoriato del piccolo Gioele Mondello è emerso un dettaglio importante che potrebbe quanto meno aiutare l’indagine sulla causa della morte del bimbo di 4 anni.
Gioele Mondello morto per trauma cranico?
Sono state infatti rinvenute macchie ematiche all’interno del cranio di Gioiele che combaciano perfettamente con quelle rilevate sul cruscotto dell’auto di Viviana. Si pensa quindi che il piccolo possa aver subito un forte trauma cranico dopo l’incidente avvenuto il 3 agosto sull’autostrada A20 nel Messinese. Non è chiaro però se il trauma alla fine possa aver effettivamente causato la morte del piccolo. Ci sono insomma diversi passaggi che restano ancora alquanto oscuri, c’è chi pensa che dopo l’incidente Viviana si sia recata nel bosco con Gioele in braccio visibilmente ferito per poi togliersi la vita perché spaventata, pensando più che altro che il piccolo fosse morto. In un gesto quindi di disperazione, vedendo il bimbo in quello stato, la donna si sarebbe uccisa.
Rimane viva la pista dell’omicidio-suicidio
Bisogna a questo punto proprio capire se Gioele Mondello sia morto durante l’incidente oppure siano stati gli attacchi degli animali selvatici ad ucciderlo. In realtà resta ancora viva la pista del possibile omicidio-suicidio, ossia che sia stata la stessa Viviana Parisi ad uccidere il povero figlio per poi togliersi la vita. Al momento tutto è ancora incerto, non sembra insomma emergere ancora il dettaglio che possa finalmente concludere questo terribile fatto di cronaca.
I resti del piccolo Gioele sono ancora preda di continue analisi da parte degli inquirenti, è necessario non lasciare nulla al caso e per questo è in corsa una nuova spedizione sul luogo del ritrovamento del corpo del piccolo dove altri resti potrebbero alla fine chiudere il cerchio e fornire qualche risposta più dettagliata. Un’immagine da film horror che purtroppo rispecchia solo una realtà spaventosa dalla quale sarà difficile distaccarsi per tutti coloro che hanno avuto a che fare con tale vicenda.