Era stato lo stimato portavoce del vescovo di Fano, nonché giornalista e responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi, infine assistente regionale di Guide e Scout Scolte. Parliamo di Don Giacomo Ruggeri considerato rispettabilissimo uomo di chiesa fino a quando, nell’estate del 2012, è stato beccato sotto l’ombrellone di una spiaggia di Fano ad amoreggiare con una ragazzina di 13 anni che frequentava la sua parrocchia.
Subito scattarono la denuncia prima e l’arresto poi, con il sacerdote che non tentò neppure di difendersi. Tuttavia, dallo scorso dicembre, non solo Don Giacomo è tornato un uomo libero (sebbene l’accusa di abusi sessuali continui a pendergli in capo) ma ha addirittura ripreso servizio. Trasferito dalle Marche all’Umbria, il religioso si occupa della biblioteca della diocesi di Perugia.
Il 20 aprile si concluderà l’inchiesta a suo carico con il pubblico ministero che probabilmente chiederà il rinvio a giudizio per il sacerdote dopo aver ascoltato la testimonianza della 13enne nel corso dell’incidente probatorio. Grazie all’aiuto di una psicologa, la ragazzina ha raccontato del suo “speciale” rapporto con il religioso.