È quello di Fausto Brizzi il primo nome uscito fuori dall’inchiesta de Le Iene: decine di attrici (anche nel totale anonimato) hanno fatto il nome del regista accusandolo di molestie sessuali che si ripetevano secondo lo stesso copione. Racconti praticamente uguali pervenuti da donne che neppure si conoscevano sembrano inchiodare il regista: e sempre alla redazione de Le Iene erano state molte le mail arrivate che facevano il nome del regista.
Lui intanto, anche pochi giorni prima che uscisse il suo nome, si era tutelato affermando sempre di aver avuto rapporti consenzienti. A distanza di qualche giorno di distanza a rompere il silenzio è anche la moglie di Brizzi, l’attrice Claudia Zanella, classe 1979, vegana convinta che con il regista ha una figlia, la piccola Penelope Nina di appena un anno.
Si diceva che la Zanella, che spesso compare nei film del marito, soavese lasciato facendo le valigie a ridosso dello scandalo: intervistata da Oggi, l’attrice smentisce voci del genere e scende in campo per difendere il marito.
Girano molte voci e tali sono per me.
Spiega l’attrice bollando come voci infondate le accuse delle dei attrici nei confronti del marito. Smentite anche le presunti voci sulla crisi di coppia che circolavano da qualche tempo a questa parte: la priorità poi in questo momento resta soprattutto la salute di sua madre, che non sta bene.
A scaricare Brizzi in ogni caso è stata la Warner Bros ha deciso di confermare l’uscita del 14 dicembre di Poveri Ma Ricchissimi, il film di Natale diretto da Brizzi, ma senza che il suo nome appaia nei titoli di coda, rinunciando alla promozione con il regista e annunciando l’interruzione di ogni loro futura collaborazione. In attesa di giudizio, la damnatio memoriae comincia da qui.