La crisi si fa sempre più sentire in tutta Europa, e così anche la Spanair, la compagnia aerea low-cost spagnola è ormai ad un passo dal fallimento. Ieri, i vertici della compagnia hanno deciso di sospendere i voli, facendo piombare nel totale caos sia il traffico aereo spagnolo, sia i passeggeri che erano sicuri di partire.
Difatti, l’ ultimo aereo è atterrato alle 22 di ieri. Secondo le stime circa 22mila passeggeri che avevano già prenotato voli da Madrid, Barcellona e dalle isole Canarie sono rimasti a terra. Si calcola che solo nella Capitale e a Barcellona sono stati cancellati ben 109 voli. Inutile dire, che oltre il caos negli aeroporti e quello dei dipendenti, già stanno divampando le polemiche. Per la compagnia la scelta è dovuta “all’assenza di disponibilità finanziaria per i prossimi mesi”. Il governo spagnolo, però, è rimasto a dir poco contrariato dalla decisione, visto che afferma di non essere stato avvertito nei tempi previsti. Il ministro dei Trasporti, Ana Pastor, ha così commentato: “Infrazioni molto gravi, la compagnia potrebbe subire sanzioni fino a 9 milioni di euro”.
La Spanair paga soprattutto il mancato accordo con un’altra compagnia, la Qatar Airlines, che nei giorni scorsi avrebbe dovuto rilevare il 49 per cento della compagnia spagnola. L’accordo è fallito, ora a rischiare il posto sono circa 2mila dipendenti, a cui vanno aggiunti anche il personale di terra, circa 1.200 impiegati. La compagnai aere spagnola cessa la propria attività dopo 26 anni di attività, era stata rilevata da alcuni imprenditori catalani solo nel 2009. Inizialmente serviva solamente il traffico aereo spagnolo, ma già da diversi anni si era allargata anche al resto d’Europa.
Il declino della Spanair, è stato causato soprattutto da un disastro aereo avvenuto il 20 agosto 2008. La tragedia riguardò il volo 5022 diretto da Madrid-Barajas a Gran Canaria. L’aereo si schiantò al suolo quasi subito dopo il decollo. Ci furono ben 154 morti, tra passeggeri ed equipaggio. Nel 2010, il bilancio della compagnia spagnola era stato chiuso con oltre 115 milioni di euro di perdite.