Nei giorni scorsi abbiamo sentito parlare del misterioso esorcismo che Papa Francesco avrebbe compiuto dopo la celebrazione della messa della Pentecoste. Ebbene il quotidiano spagnolo El Mundo ha intervistato Angelo V., l’uomo che sarebbe stato proprio esorcizzato da Sua Santità, accendendo una vera e propria diatriba fra gli esperti. 43enne messicano dello stato del Michoacan, Angelo ha due figli. Vive sereno e contento, fino a quando non cade poi in uno stato di trance.
Ha raccontato di essere posseduto da quattro demoni che lo tormentano da quattordici anni. Almeno una dozzina sono stati gli esorcisti che hanno tentato di liberarlo dal Maligno, fra cui anche padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma da 26 anni e autore di oltre 150.000 esorcismi. Gli esperti erano tutti concordi nel ritenere che quello di Angelo fosse un un caso di possessione diabolica insanabile. Questo, almeno, fino all’incontro con Papa Francesco che gli ha poggiato le mani sulla testa, mentre lui, senza forze, si abbandonava sulla sedia a rotelle.
Sebbene in Vaticano neghino che il gesto di Papa Francesco possa essere qualificato come esorcismo, Padre Juan Rivas, il sacerdote messicano che ha accompagnato Angelo in Vaticano, la pensa in maniera del tutto differente:
Il Papa ha salutato Angelo, lui gli ha baciato l’anello e in quel momento è caduto in trance. Gli ho detto che questa persona aveva bisogno della sua benedizione, che aveva subito più di dieci esorcismi. Allora lui gli ha posto le mani sulla testa e a quel punto abbiamo sentito un rumore terribile, come il ruggito di un leone. Tutti quelli che si trovavano lì lo hanno udito perfettamente. Anche il Papa lo aveva sentito, così come gli uomini della sua scorta e una ragazza che era poco distante da noi. Angelo ha annuito lentamente, dicendo che il la preghiera del Papa era stata molto buona.
Ora Angelo cammina e, al quotidiano spagnolo, ha raccontato la sua terribile vicenda:
È stato nel 1999.Ero su un autobus, di ritorno da Città del Messico. Ho sentito come una forza entrare nell’autobus. Non la vedevo, ma la percepivo. Si è avvicinata e si è fermata di fronte a me. A un tratto ho sentito come una pugnalata al petto, mi sentivo come se mi dovesse aprire le costole. Ho cominciato ad avere frequenti stati di trance, mi dicevano che parlavo in altre lingue. Nessun medico riusciva a spiegarmi cosa mi succedeva. Ho fatto test, radiografie, analisi… Ma nessuno è mai riuscito a darmi una spiegazione.
Solo nel 2004 gli esperti diagnosticano la possessione diabolica ad Angelo. L’uomo ha raccontato di aver sognato:
Papa Francesco vestito di rosso, che pregava con un incensario in mano, circondato dai cardinali. Non diedi importanza a quell’immagine fino al giorno in cui non vidi quella scena in televisione. Allora decisi di andare a Roma.
Qui Angelo ha chiesto a Padre Rivas, conosciuto anni addietro di fargli incontrare Sua Santità. Riferisce Padre Rivas:
Dopo aver provato tre volte a salutarlo, l’ultima domenica la Divina Provvidenza ci ha aiutato e ci ha permesso di incontrarlo e di pregare con lui.