Le cartelle esattoriali notificate da Equitalia via posta sono nulle. A deciderlo, è stata una sentenza, di pochi giorni fa, emessa dal giudice di pace di Genova, che ha stabilito che le cartelle esattoriali, per essere ritenute valide, devono essere consegnate tramite un ufficiale giudiziario. Per Equitalia vi è, dunque, il rischio che migliaia di cartelle esattoriali siano da considerarsi nulle.
A muovere “guerra” all’agenzia di riscossione è stata una delle tante vittime della crisi economica. Un’ex impiegata di Sampierdarena, finita in cassa integrazione ed entrata in una spirale di debiti, si è vista costretta a non pagare più le multe; così, i verbali sono aumentati sempre di più, fino a giungere alla cifra di circa 8 mila euro. Una volta raggiunta l’ennesima scadenza, gli esattori si sono presentati ed hanno sequestrato l’automobile della donna.
La signora ha deciso di presentare ricorso, assistita dall’avvocato Roberto Bianchi, mettendo in evidenza la questione degli avvisi di pagamento notificati tramite raccomandata. Così, l’avvocato Bianchi ha spiegato che le missive potrebbero non arrivare, che il mittente potrebbe aver cambiato casa e che, quindi, non sempre le persone possano essere, effettivamente, a conoscenza delle cartelle. Inoltre, la notifica tramite corrispondenza è valida solo se effettuata da un ufficiale giudiziario o un messo comunale e non nel caso di soggetti terzi, come gli impiegati della società.