Dopo Enzo Jannacci, deceduto ieri all’ospedale Columbus di Milano, la musica italiana perde oggi un altro suo grande rappresentante. Franco Califano, “er califfo”, è morto nella sua casa di Acilia all’età di 74 anni. Era malato da tempo. Solo pochi giorni fa, il 18 marzo, si era esibito al Teatro Sistina di Roma. Originario di Pagani, in provincia di Salerno (nato per caso in aereo in volo sui cieli di Tripoli, capitale della Libia) è cresciuto tra Roma e Milano.
Califano è stato autore di brani indimenticabili scritti anche per Mia Martini, come Minuetto, per Ornella Vanoni, Peppino Di Capri, ma anche per Edoardo Vianello e Wilma Goich, Mina e Loretta Giggi. Le sue indimenticabili canzoni (Tutto il resto è noia, La mia libertà, Cesira, Avventura con un travestito, Cesira) sono state spesso autobiografiche e ispirate alla sua vita di eccessi tra concerti, night, alcool e droga.
Enrico Giaretta, suo pianista e figlio artistico, ha dichiarato:
Il Maestro stava per partire per un mini tour con accompagnamento di pianoforte, batteria, chitarra e contrabbasso. Era entusiasta di questa nuova avventura. Avremmo dovuto suonare il 4 aprile a Porto Recanati e, pochi giorni dopo, avevamo un appuntamento in sala di incisione ad Avezzano. Stasera, all’improvviso, la notizia della sua morte. Siamo tutti increduli. Si è chiuso per noi un’era.