Lunedì sera, una donna di 80 anni ha portato a termine l’atterraggio di un aereo dopo che il marito di 81 anni, ai comandi del piccolo aereo, è deceduto improvvisamente.
La donna, Helen Collins, è riuscita a rimanere calma e lucida e ha fatto atterrare il velivolo – un bimotore Cessna, rimasto nel frattempo a corto di carburante – in un aeroporto degli Stati Uniti, grazie anche all’aiuto del figlio pilota, James Collins, che l’ha aiutata via radio.
Ad aiutare la donna, è venuto in soccorso anche un altro pilota che è decollato e l’ha seguita fino all’atterraggio al Cherryland Airport, vicino a Sturgeon Bay nel Wisconsin, a nord di Milwaukee.
In un’intervista telefonica rilasciata all’Associated Press, il figlio della donna ha raccontato che, 30 anni fa, la madre ha preso delle lezioni di volo, nel caso in cui fosse successo qualcosa al marito, ma che non ha mai ottenuto la licenza. I due coniugi, infatti, sono stati in volo insieme centinaia di ore.
“Non pensate che io possa farcela anche da sola? Non avete fiducia in me?“, queste le parole della signora Helen, che era la più calma di tutti e sembrava avere tutto sotto controllo.
I due coniugi stavano tornando per Pasqua dalla loro seconda casa a Marco Island, in Florida, quando l’uomo ha avuto un infarto, ma ha avuto il tempo di chiamare la moglie nella cabina di pilotaggio prima di perdere conoscenza del tutto e morire.
Keith Kasbohm, direttore del Cherryland Airport, ha dichiarato che il pilota venuto in soccorso della donna si chiama Robert Vuksanović e vive a pochi chilometri dall’aeroporto.
Helen Collins è poi stata accompagnata in ospedale a causa di una costola incrinata, ma nulla di grave. Il figlio della donna ha dichiarato: “Sapevo di aver già perso mio padre, non volevo perdere anche mia madre. Potevo perdere entrambi in un colpo solo“.
L’uomo ha descritto le azioni della madre come incredibili: “Sono tutti molto orgogliosi di lei. Ormai, è l’eroina locale“.