Un 21enne sordomuto bolognese, incensurato, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di aver fatto prostituire una ragazza adescata su Facebook e portatrice dello stesso handicap del ragazzo. Il giovane è ora accusato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione con le aggravanti dell’inganno, della minaccia e della violenza. L’indagine è scattata dopo la denuncia della vittima, residente in provincia di Vicenza ma domiciliata a Bologna, che ha raccontato la sua storia di sfruttamento agli inquirenti. Il 21enne aveva convinto la giovane a trasferirsi nella città emiliana, promettendole un lavoro e ospitandola presso il proprio appartamento, in Via Dagnini.
Il giovane però, anzichè trovarle un’occupazione, l’accompagnava regolarmente in strada costringendola a prostituirsi, appropriandosi, tra l’altro, di parte degli introiti illeciti, giustificando tali prelievi con la scusa di dover pagare l’affitto e altre utenze. Il calvario della ragazza è durato mesi, fino a quando nello scorso maggio la ragazza è fuggita da casa del 21enne per trovare rifugio presso un amico comune. Il giovane l’ha tuttavia rintracciata e, dopo averla violentemente picchiata, l’ha riportata con sè, costringendola di nuovo a lavorare in strada, tra Via Firenze e Viale Roma e sottraendole quotidianamente una somma compresa fra i 300 e i 500 euro. Oltre alla violenza fisica, il giovane è accusato anche di aver approfittato dello stato di soggezione della ragazza derivante dal suo congenito problema. A conferma del quadro accusatorio ci sono le testimonianze di alcuni confidenti della vittima, oltre ad i numerosi segni di violenza sul suo corpo. L’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del giovane è stata emessa lo scorso 28 novembre, dal Gip del Tribunale di Bologna Letizio Magliari, su richiesta del Pm Lorenzo Gestri ed eseguita all’alba.
