Sembrerebbe uno scherzo, ma non lo è. La lotta ai chili di troppo è forse arrivata ad una svolta epocale, che troverebbe la sua ragione d’essere in qualcosa di apparentemente disgustoso. Parliamo della saliva di lucertola. Esiste, infatti, un particolare tipo di lucertola dal corpo possente e dalla coda corta che nella sua saliva possiede una particolare peptide, Exendin-4, che ridurrebbe notevolmente gli stimoli della fame. La scoperta ha condotto negli Stati Uniti alla sintesi di un farmaco che contiene l’originale principio attivo.
La ricerca pubblicata sul Journal of Neuroscience e che è stata condotta dall’Università di Goteborg in Svezia, ha testato l’efficacia del farmaco sugli effetti della fame e della sete. La sostanza, infatti, inibisce non solo il centro della fame, ma anche quello della sete. La lucertola “magica” ha un nome di rilievo: il mostro di Gila ed è la più larga lucertola che si aggira nell’America del Nord. Risulta essere velenosa, ma l’uomo non corre pericoli giacché è molto lenta.
Le recenti scoperti sulla saliva del lucertolone sono dunque molto importanti, dal momento che l’utilità della sua saliva potrebbe rivelarsi non solo nella risoluzione di gravi problemi di sovrappeso, ma anche nei confronti di disturbi legati alla dipendenza dal bere. La saliva della lucertola, dunque, è in grado di offrire la sintesi di un farmaco in grado di imitare la struttura del Gpl-1, un ormone che stimola la produzione di insulina, già impiegato con efficacia contro il diabete di tipo 2, ma sarebbe poi in grado di inibire anche lo stimolo della fame, offrendo un portentoso rimedio contro l’obesità e favorendo il dimagrimento
La professoressa di fisiologia Suzanne Dickson coinvolta nello studio ha dichiarato: “La maggior parte delle diete falliscono proprio perché noi siamo ossessionati dal desiderio di mangiare, soprattutto cibi allettanti come i dolci. Poiché l’exendin-4 è in grado di sopprimere la voglia di cibo, può aiutare gli obesi a controllare il loro peso”.