Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Differenze tra sistemi di solare termico a circolazione forzata e naturale

Differenze tra sistemi di solare termico a circolazione forzata e naturale

Un impianto solare termico è un particolare sistema che consente di convertire l’energia solare in energia termica. Il fulcro del meccanismo è il pannello solare il quale raccoglie l’energia derivante dal sole sotto forma di calore e lo trasmette successivamente a un fluido che, a sua volta, lo cede all’acqua sanitaria.

Ovviamente i pannelli solari, così come gli altri componenti, devono essere dimensionati in virtù alle esigenze. In altre parole, occorre un progetto ad hoc.

Cos’è l’impianto solare termico a circolazione forzata

I sistemi di solare termico a circolazione forzata sono utilizzati per il riscaldamento dell’acqua mediante energia solare, che include l’uso di una pompa per far circolare il fluido termovettore attraverso i pannelli solari e lo scambiatore di calore.

Questo sistema è particolarmente efficiente quando si ha bisogno di trasferire il calore su lunghe distanze o in situazioni in cui l’inclinazione e la disposizione dei pannelli solari non permettono la circolazione naturale.

Cos’è l’impianto solare termico a circolazione naturale

Il sistema solare termico a circolazione naturale è generalmente composto da un serbatoio di accumulo e da uno o più pannelli solari posti al di sotto di esso uniti in un’unica soluzione. Il meccanismo di funzionamento di questo particolare impianto si basa sul principio dei moti convettivi.

Differentemente dall’impianto termico a circolazione forzata, quando un fluido termovettore che è presente nel pannello viene riscaldato dai raggi provenienti dal sole, diventa molto più leggero e risale in modo del tutto naturale verso il serbatoio per poter riscaldare l’acqua che è presente al suo interno e che viene successivamente distribuita alle varie utenze. Senza alcun bisogno di pompe e senza consumare energia elettrica, il fluido freddo presente nel serbatoio si sostituisce a quello che era presente nel pannello dando vita così alla circolazione.

Ovviamente in caso di mancanza di irraggiamento il liquido solare non si riscalda, il che determina il blocco del sistema. In tal caso però la produzione dell’acqua può essere comunque ottenuta dall’impianto di riscaldamento classico, ovvero, composto da una caldaia con produzione istantanea oppure dal tradizionale scaldabagno.

Quale scegliere?

Entrambi i sistemi presentano dei benefici e dei punti deboli, pertanto per scegliere quello più confacente alle proprie esigenze bisogna prestare attenzione.

I sistemi solari termici a circolazione naturale sono molto efficienti nelle zone climatiche ad alto irraggiamento e/o durante la stagione estiva. Al contrario, può non essere la soluzione adatta in caso di clima molto rigido e intemperie. Inoltre, non permette di soddisfare i fabbisogni di acqua calda molto elevati. I sistemi a circolazione naturale sono perfetti anche se si ha intenzione di risparmiare oppure non si ha spazio a disposizione.

Il sistema a circolazione forzata è, invece, molto versatile ed efficiente: le sue caratteristiche lo rendono adatto a qualsiasi condizione climatica ed il rendimento è eccezionale. In più, tale sistema può essere integrato nel sistema di riscaldamento domestico, al contrario di quello a circolazione naturale. È necessario, però, un vano tecnico per installare il bollitore e gli altri componenti e i costi sono abbastanza elevati.

Lascia un commento