E’ ancora bufera sul leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Prima la polemica a distanza con Casini, definito “una escort della politica”. Poi le proteste della base per la candidatura del figlio Cristiano alle regionali del Molise. Ora sono le affermazioni su Silvio Berlusconi a scatenare la bufera. Nel video-messaggio trasmesso ieri, il numero uno dell’Idv ha detto che il “problema è la degenerazione di questo parlamento e del governo. Mentre l’Italia va a pezzi e il paese necessita di interventi urgenti sul piano economico, sociale e della legalità, il parlamento dice no all’arresto di un deputato, Milanese, macchiatosi di gravi reati. In parlamento si parla di Ruby Rubacuori, del processo lungo – che serve a Berlusconi per il caso Mills -, di ridurre le intercettazioni…Questo governo è chiuso nel suo bunker e non ha più nulla da dire e da dare. Nel paese sta scoppiando la rivolta sociale. Prima che ci scappi il morto, mandiamo a casa questo governo“.
Oggi tutti, da destra a manca, bacchettano Di Pietro. Enrico Letta, del Pd, definisce le parole dell’ex magistrato “assolutamente irresponsabili”. Per l’esponente del centrosinistra, la stessa alleanza con l’Idv va messa in discussione.