A ben guardare, la crisi devastante che da alcuni anni stiamo subendo ha avuto almeno un minimo risvolto positivo: gli italiani effettivamente cominciano a reagire con fastidio a situazioni che prima venivano considerate “normali”. Ne è un esempio la diffusione di siti web e applicazioni per device mobili tramite i quali è possibile segnalare episodi di evasione fiscale perpetrati da professionisti e commercianti: scontrini non emessi, lavori effettuati in parte in nero, fatture non rilasciate.
Evasori.info è uno dei portali più frequentato e vanta attualmente oltre 700.000 denunce spontanee, per un totale di 101.827.996 euro non dichiarati. Dall’inizio dell’anno ad oggi il numero delle segnalazioni è più che raddoppiato, se si pensa che il 2 gennaio scorso sul sito ne erano presenti appena 283.853. Si tratta tuttavia di denunce anonime così come anonimi restano anche gli evasori. L’obiettivo del sito non è infatti quello di promuovere la delazione o la pubblica gogna, come alcuni potrebbero pensare, bensì quello di mappare l’evasione in Italia, misurare ed illustrarne l’estensione e le conseguenze, sollecitare la coscienza civile dei cittadini e stimolare il dibattito su questo fenomeno dannoso.
Grazie alle statistiche elaborate su un nutrito elenco di categorie, si scopre che le denunce riguardano soprattutto il settore della ristorazione: fra ristoranti, bar, negozi di alimentari e servizi catering, si raggiungono le 500.000 segnalazioni. Seguono medici, dentisti e altri servizi sanitari per un totale di circa 30000 denunce e oltre 9 milioni di euro di sommerso.
E’ importante sottolineare che gli utenti vengono costantemente invitati ad esigere sempre scontrino fiscale e fattura e a denunciare alla Guardia di Finanza eventuali inadempienze. Il portale mette a disposizione anche un modulo pronto per essere stampato e portato ad un comando provinciale della Guardia di Finanza: il 9,7% delle segnalazioni ha infatti un seguito ufficiale.
Evasori.info comunque non è l’unico, ve ne sono molti altri meno noti, come ad esempio Tassa.li, che ha quasi 50000 utenti attivi, 91693 segnalazioni e conta altri 13.824.437 euro evasi.
Al contrario, Nonevado.it offre la possibilità di segnalare esercenti onesti con tanto di nome e indirizzo, invitando virtuosamente i cittadini a combattere l’evasione rivolgendosi solo a commercianti e professionisti in regola.