Con il decreto Liquidità si ha accesso a una serie di nuove possibilità in campo di prestiti, così le aziende e piccoli imprenditori si sono adoperati per effettuare le richieste e ottenere dei finanziamenti per rilanciare le proprie attività.
Quasi 20.000 pmi hanno richiesto un prestito con il fondo di garanzia Pmi, oltre il milione invece le domande sulle moratorie dei prestiti, lo comunica un documento ufficiale della task force sulle misure a sostegno della liquidità.
I prestiti per le PMI per rilanciare le attività
I famosi prestiti senza busta paga sempre più difficili da ottenere come detto nell’articolo di curaletuefinanze.it, possiamo dire, che ora sono reali, le risorse messe in campo dal governo danno la possibilità a molti di fronteggiare alle nuove problematiche economiche che potrebbero sorgere in vista della fase due.
Le 20 mila medie e piccole imprese che hanno richiesto il prestito con il fondo di garanzia potranno usufruire di questo denaro per poter rilanciare la propria attività. Secondo le stime di curaletuefinanze.it le richieste sono in aumento in vista della fase 2.
Richieste moratorie
Ad aumentare, oltre alle richieste di prestito, anche le richieste delle moratorie sui prestiti, qui sono oltre 1,3 milione le richieste da parte di aziende e private. Secondo gli ultimi studi, inoltre, pare che il totale di richieste di prestito ammontano ad un valore di 101 miliardi, mentre le famiglie hanno richiesto (di questa fetta) ben 36 miliardi di euro.
Secondo le stime pare che solamente l’1% delle richieste di prestito sono state rifiutate in questo periodo.
Finanziamenti alle imprese
Per i prestiti alle imprese, invece, lo scorso 17 marzo il totale di richieste era 22.580, di cui 5200 sono le richieste che sono state effettuate durante l’ultima settimana facendo appello ai finanziamenti garantiti di 25 mila euro.
Per le garanzie minori, le richieste ammontano a più di 8000 con una copertura del 80% e garanzia diretta. Oltre 4000 le richieste con garanzia al 90% e quasi 900 richieste di rinegoziazione e consolidamento del debito.
Insomma, sono oltre 115 milioni di euro il capitale mobilitato per questa fase, una cifra che sicuramente aumenterà nel prossimo periodo.