Il Dalai Lama rivela che il governo cinese vorrebbe ucciderlo. Il leader tibetano ha diffuso la notizia in un’intervista al Sunday Telegraph.
Esisterebbe dunque un vero e proprio piano per eliminare l’uomo architettato dal governo cinese. “Abbiamo ricevuto delle segnalazioni dal Tibet secondo le quali alcuni agenti cinesi stanno addestrando delle donne tibetane a usare veleni per uccidermi”. Ecco le parole del Dalai Lama che spiega anche il modo dell’eventuale uccisione. «Le finte devote dovrebbero cercare di essere benedette da me, e riuscire a toccarmi». L’avvelenamento avverrebbe attraverso capelli e sciarpe. Al momento non ci sarebbero conferme, nemmeno da parte dei suoi più stretti collaboratori.
Il 76enne leader buddista vive sotto strette misure di sicurezza nel tempio di Dharamsala (ai piedi dell’Himalaya), assieme al resto del governo tibetano, rifugiatosi qui dopo le fallite rivolte del 1959 contro le autorità cinesi. Sebbene sia tra le figure più rispettate e note al mondo, il monaco ha nemici non solo in Cina, ma anche tra alcune sette buddiste.