Il rover Curiosity – che si trova su Marte in cerca di tracce di vita passata sul pianeta rosso – ha lasciato la sua zona di atterraggio, il cratere Gale: il robot della NASA è diretto adesso verso Glenelg, che si trova a circa 400 metri di distanza.
Curiosity è diretto verso la sua nuova destinazione per iniziare l’attività di perforazione, con l’ausilio di uno speciale trapano. Il rover ha iniziato a testare il sistema di mobilità lo scorso 22 agosto, quando ha cominciato a muovere le 6 ruote di cui è dotato per compiere l’esplorazione del cratere Gale.
Così, Curiosity ha raccolto alcuni dati molto importanti per la ricerca sulla composizione del suolo di Marte. Il DAN – Dynamics Albedo of Neutrons – è lo strumento che Curiosity utilizzerà per l’analisi del suolo della nuova meta: “Inizia davvero il nostro viaggio verso la prima destinazione trainante, Glenelg, ed è bello vedere un po’ di suolo marziano sulle nostre ruote“, ha commentato Arthur Amador, direttore della missione e del NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California negli USA.
“Siamo sulla buona strada, anche se Glenelg è ancora a molte settimane di distanza. Abbiamo in programma di fermarci solo per un giorno durante il percorso che abbiamo appena intrapreso, ma la prossima settimana faremo una sosta più lunga“, ha spiegato John Grotzinger, project scientist di Curiosity del California Institute of Technology di Pasadena. La sosta in questione verrà effettuata in un luogo ancora da scegliere, dove Curiosity potrà testare il suo braccio robotico.