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Cura il tumore con l’omeopatia e muore dopo 10 anni di trattamento

Cura il tumore con l’omeopatia e muore dopo 10 anni di trattamento

La donna, di Como, è morta nel 2010, quando il tumore era ormai in uno stato troppo avanzato per essere curato. Maria Nucera, questo il nome della vittima, aveva 55 anni e si era affidata al neurologo Pancrazio Pala per curare la sua brutta malattia. Per tutta risposta, il neurologo le aveva sconsigliato qualsiasi visita oncologica, optando per cure totalmente omeopatiche: creme e massaggi di origine orientale (dal Giappone in particolar modo), a base di grasso animale.

Nel 2010, arrivato a uno stadio troppo avanzato, il tumore provoca la morte della donna e la famiglia, sconvolta, denuncia il neurologo che aveva in cura la paziente. La Procura ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia e oggi la risposta è omicidio colposo. Per gli inquirenti, il neurologo non ha curato la malattia come avrebbe dovuto, sottovalutando cause ed effetti. In oltre dieci anni di cura, il neurologo aveva stabilito un rapporto con la paziente definito di “sudditanza”: la donna faceva solo ciò che Pala le consigliava, ecco quindi perché aveva la responsabilità della sua morte. Il neurologo, difendendosi, afferma che la donna aveva solo paura delle normali visite oncologiche e si allontana da qualunque accusa.

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