Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri è intervenuto sullo scandalo relativo al consiglio regionale del Lazio e dei fondi del PDL che hanno portato alle dimissioni della governatrice Renata Polverini. A tal proposito, la Cancellieri ha dichiarato: “Abbiamo fatto approfondimenti tecnici con gli esperti del ministero e dell’avvocatura dello Stato per le elezioni nella Regione Lazio, l’indicazione è quella di rispettare il termine dei 90 giorni”.
Secondo quanto sostiene il ministro, si andrà a votare per la formazione del nuovo consiglio regionale entro 90 giorni. “Questo risponde anche ad un’esigenza di tipo operativo, prima si va alle elezioni e meglio è, anche perché per le regioni non è previsto il commissariamento” ha dichiarato la Cancellieri, intervenendo al Festival del Diritto di Piacenza. La notizia non sembra far molto piacere agli esponenti del PDL che, investiti dallo scandalo dell’ex capogruppo Franco Fiorito e dei fondi regionali, in fretta e furia si troverebbero a dover scegliere dei candidati presidenziali. Già il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nei giorni scorsi aveva lanciato un allarme relativo all’azzeramento del partito.
Queste le parole di Gianni Alemanno che, a SkyTg24, ha dichiarato:
Dopo le dimissioni di Renata Polverini la macchina del fango, gli scandali e l’ipocrisia, ho fatto una profonda riflessione. Ho scritto un tweet molto semplice, quasi per sfogarmi: prepariamoci a discutere, proporre, decidere. Azzeramento e rifondazione del centrodestra, come procedere? La bandiera del Pdl è pulita, i ladri e i ruba galline li cacciamo tutti, non avremo pietà per nessuno.
Il ministro Cancellieri ha invece precisato:
Bisogna mettere strumenti di controllo e verifica più stringenti ed efficaci, poi farsi tutti carico di una grande attenzione su quello che accade, ma non bisogna generalizzare. Sono avvenute cose gravi ma c’è anche la gran parte della società civile che è corretta. Sono perfettamente d’accordo con quello che ha detto Napolitano.