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Costa Concordia: la seconda telefonata

Costa Concordia: la seconda telefonata

 “Con 100 persone ancora a bordo lei abbandona la nave!”. Continuano ad arrivare gli stralci delle telefonate  tra il comandante della nave Francesco Schettino e la capitaneria di porto. All’inizio si sente oltre alla confusione per il flusso continuo di notizie che arrivano anche un commento fuori campo  di qualcuno dalla capitaneria che evoca il celebre precedente illustre del disastro del “Titanic”, forse ancora ignaro delle proporzioni della tragedia che stava accadendo. Risulta ancora evidente la titubanza del comandante a salire sulla nave, che di conseguenza non riesce a fornire dati esatti su quello che sta accadendo: “Comandante lei non  riesce a darmi un dato esatto…un centinaio di persone sembra”.

Difatti, già nella precedente telefonata la capitaneria aveva esortato il comandante a risalire sulla nave. Schettino, dopo essersi recato nelle vicinanze della “Costa Concordia” ha ricevuto la nuova telefonata dal comandante De Falco per un aggiornamento sulla situazione.

Anche nella seconda telefonata si evince la totale discordanza tra i due. E’ evidente il differente punto di vista da adottare sul da farsi. Il comandante, continua nel suo intento di convincere la capitaneria sull’impossibilità a salire a bordo della nave. Afferma di aver anche già telefonato all’azienda proprietaria della nave, che lo ha informato che sulla “Costa Concordia” ci sono ancora almeno altre “100 persone”.

Ricevuta l’informazione, il capitano riprende i toni duri della precedente telefonata, e cerca nuovamente di spiegare al comandante che l’aiuto al centinaio di persone rimaste intrappolate deve essere fornito a bordo della nave no dalle scialuppe. Inoltre, dopo essere stato informato che sono stati fatti scendere dalla nave gli ufficiali, il comandante De Falco fa notare come in realtà, visto che quindi ci sono state persone che sono riuscite a raggiungere le scialuppe di salvataggio,  esistesse la possibilità di risalire a bordo, cosa che Schettino, com’è evidente, cerca in tutti i modi di evitare.

Di seguito il video-audio della seconda telefonata:

Costa Concordia: la seconda telefonata

 

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