La pillola anticoncezionale solo ed esclusivamente appannaggio delle donne? Da adesso in poi potrebbe non essere più così: il pillolo maschile si chiama Dmau, nome che indica il dimetandrolone undecanoato.
Il primo pillolo contraccettivo maschile si prende una volta al giorno e si assume per bocca: anche se è ancora allo stato sperimentale sembra funzionare come confermerebbe lo studio statunitense condotto su un campione di 83 uomini e presentato nel corso del meeting annuale dell’Endocrine Society.
Il Dmau, in una dose massima di 400 milligrammi, va assunto per 28 giorni una volta al giorno con pasti e contribuendo ad abbassare notevolmente i livelli di testosterone e di due ormoni necessari per la produzione di sperma: le sperimentazioni però continuano anche per capire se il pillolo possa effettivamente bloccare la produzione di sperma.
Il vantaggio di Dmau, finanziato dal National Institutes of Health americani, dall’Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development, sta nella presenza dell’undecanoato, un acido grasso a lunga catena che secondo gli scienziati rallenta il metabolismo del farmaco e consente l’assunzione giornaliera: l’azione tra l’altro è del tutto reversibile.
E gli uomini sembrano voler preferire l’assunzione di un farmaco orale che abbia effetto reversibile, esattamente come il pillolo: inoltre i pazienti che hanno partecipato alla sperimentazione mostrano pochi effetti collaterali (con la somministrazione di tre dosaggi diversi, da 100,200,400 milligrammi in capsule) tra cui la carenza o l’eccesso di ormone. Riscontrati l’ aumento di peso e la riduzione dei livelli di colesterolo ‘buono’ Hdl, ma restano buoni anche quelli che valutavano le funzioni epatica e renale.
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