In Italia sembra essere notevole la soddisfazione per gli accordi raggiunti dalle principali associazioni di categoria circa il risarcimento ottenuto dai naufragi del Costa Concordia. ”Consideriamo ottimo l’accordo raggiunto con Costa Crociere per il risarcimento dei passeggeri della Costa Concordia. Per la prima volta in Italia si è arrivati a soluzioni importanti per il risarcimento dei danni esistenziali, che rappresenterà, inoltre, un punto di riferimento per i passeggeri di altri 60 paesi” ha dichiarato Roberto Trefiletti, presidente della Federconsumatori.
“Secondo quanto prevede l’accordo i rimborsi, i risarcimenti per danni patrimoniali e quelli per danni esistenziali saranno coperti da una cifra pari a 14.000 euro a passeggero. Risarcimenti che non riguardano, ovviamente, le famiglie delle vittime ed i passeggeri feriti, per i quali saranno definiti altri percorsi. La nostra scelta è stata quella di spendere tutte le risorse esclusivamente per il rapido rimborso dei passeggeri, evitando onerose spese di carattere legale, a cui qualcuno è sempre e comunque interessato” ha aggiunto Trefiletti.
L’accordo firmato da Costa, Astoi e 15 associazioni di consumatori prevede, nel dettaglio, per i passeggeri di Concordia un indennizzo di 11mila euro, a cui si aggiungono diverse voci di rimborso, ovvero il valore della crociera, (600-1.000 euro), i transfer in aerei e bus (200 euro), le spese di viaggio per il rientro (costo medio 100 euro), eventuali spese mediche (in media 50 euro), soldi spesi in crociera (mediamente 600 euro), indennizzo sulla polizza assicurativa (1.300 euro).
Ben più agguerriti sembrano invece essere sei passeggeri statunitensi del Costa Concordia che ieri hanno presentato una denuncia contro Carnival e Costa Crociere, con tanto di richiesta di maxi risarcimento per una cifra davvero considerevole: circa 460 milioni di dollari. Il legale che cura gli interessi dei 6 passeggeri, Marc Berna, ha spiegato che l’azione legale è stata avviata in un tribunale di Miami, dove si trova il quartier generale della Carnival. L’accusa rivolta dal legale alla Carnival e a Costa Crociere è quella di “negligenza del marittimo” che avrebbe causato l’incidente dello scorso 13 gennaio.