Si parla di colon irritabile, di sindrome dell’intestino irritabile e di colite spastica. Si tratta sempre del solito problema che porta a un fastidioso dolore addominale che si conclude con l’evacuazione. E’ cronico ma può colpire in periodi alterni, spesso la comparsa dei sintomi coincide con un periodo particolarmente stressante della vita, sia a livello fisico che psichico.
Cause del colon irritabile
Le cause possono essere davvero tante. C’è chi ne soffre per via di un carattere ereditario, una predisposizione personale, problemi del tratto digestivo, infezione intestinale. Alcune persone invece vedono interferire con la qualità della propria vita e la comparsa di questo problema i fattori psico-sociali.
Anche le allergie e le intolleranze alimentari possono complicare il tutto. Così come l’uso abituale di farmaci. Per molti la causa principale è lo stress. Cosa accade al corpo prima di un evento molto importante, che può potenzialmente compromettere il futuro? Inizia a dare segnali di debolezza intestinale, la quale si traduce spesso in diarrea e nausea. Quando invece si attraversa un periodo difficile, può essere la stitichezza a governare la nostra vita.
Il colon irritabile si presenta anche in caso di malattie specifiche, come quella del reflusso gastroesofageo oppure, la malattia celiaca.
Problemi associati
Non sempre ma, molte persone che soffrono di colon irritabile, vedono associati diversi problemi come ad esempio:
- Insonnia
- Dolore alla schiena
- Cefalea
- Debolezza
- Fibromialgia
- Dolori articolari
- Dolori pelvici
- Emicrania
- Ansia
- Depressione
- Fatica Cronica
- Cistite
- Problemi nella sfera sessuale
Sintomi del colon irritabile
I sintomi più comuni del colon irritabile sono il dolore addominale, spesso più simile a un fastidio. Chiaramente non è l’occasionalità che fa pensare al colon irritabile ma piuttosto la recidività che si protrae anche fino a sei mesi. E’ presente per almeno tre giorni in un mese e si accompagna ad altri sintomi. Il dolore infatti tende a migliorare in seguto all’evacuazione ma quest’ultima tende a cambiare dal punto di vista della frequenza. Anche le feci all’inizio tendono a cambiare aspetto.
I sintomi non sono per tutti uguali. Ad esempio la frequenza dell’evacuazione può cambiare ma per alcuni si traduce in una forma di stitichezza (meno di tre volte a settimana le feci vengono espulse), per altri diventa invece più frequente (anche più di tre volte al giorno). L’evacuazione può diventare più difficile e può esserci anche la sensazione che non è stata completa. In alcuni casi passa anche del muco, la pancia gonfia e la consistenza delle feci cambia.
Alimentazione per la sindrome del colon irritabile
Va aumentato il consumo di verdure, in particolar modo passate. Aiuta molto anche lo yogurt, evitando quello vaccino e preferendo sempre quello scremato. La farina tradizionale va sostituita con quella integrale, prederendo poi le patate e i legumi. Aiutano molto in caso di colon irritabile ad esempio il carciofo e la cicoria ma, in linea generale, la verdura è sempre perfetta.
Cercare di ridurre i condimenti come il burro e la malgarina preferendo invece il limone, l’olio extra-vergine e l’aceto. I cibi troppo speziati invece possono causare alcuni problemi.
Per prevenire i sintomi prima dei pasti è molto utile il consumo di verdure crude, in particolar modo sedano, carota e finocchio. Ci sono anche diversi cibi da evitare o ridurre, come ad esempio il sale, la birra, gli alcolici, il caffè, il peperoncino e le troppe spezie.