Le ipotesi di clonare animali estinti sono sempre suggestive e propongono un’immagine di un uomo che raggiunge la soglia della creazione vera e propria, una soglia grandiosa e pericolosa, che non tutti credono sia giusto anche solo aspirare a raggiungere. Ma lasciando stare un argomento squisitamente filosofico e fantascientifico è tutt’ora in corso un dibattito sull’opportunità di clonare specie estinte allo scopo di farle rivivere e reinserirle nell’habitat precedentemente distrutto dall’uomo.
Questo discorso ha avuto sostenitori e detrattori, i primi convinti di riparare all’insensata leggerezza dell’uomo nel trattare l’ambiente senza riguardo degli ultimi 150 anni, i secondi convinti che se una specie è estinta dovrebbe rimanere tale in quanto la sua reintroduzione potrebbe essere solo un costo che più che portare benefici all’ecologia rischierebbe di danneggiarla.
Questo dibattito si è poi aperto ad ipotesi ancora più fantasiose, che magari sono state realizzate solo nei romanzi e nei film: e se si riportasse in vita una specie estinta del passato per studiarla direttamente e non da resti fossili? Come non pensare al celebre successo di Spielberg “Jurassic Park” in cui un’azienda multinazionale clonava dinosauri per costruire un parco dei divertimenti preistorico, ma oggi non si vuole arrivare tanto lontano, si ci accontenta di esseri vissuti fino all’ultima glaciazione.
I mammut lanosi erano mammiferi poderosi, molto simili ai nostri elefanti africani, ma più grandi ed attrezzati per resistere alle gelide temperature che le glaciazioni imponevano al nostro pianeta all’epoca in cui i loro pesanti passi venivano mossi accanto ai progenitori degli esseri umani. Secondo un team russo della repubblica di Sakha ed i collaboratori del museo della Kinki University in Giappone sarebbe possibile clonare uno dei giganti preistorici a partire dal midollo osseo recuperato da un femore trovato in siberia perfettamente conservato.
Gli scienziati in sostanza ritengono di poter produrre embrioni di mammut con un complicato processo genetico in cui si sostituirebbero i nuclei delle cellule uovo da un elefante con quelle del mastodonte lanoso, lo confermerebbe anche il “Daily Mail“, che per primo ha segnalato questa notizia.