L’Italia, paese di santi, poeti, navigatori e…raccomandati. Recenti rapporti – ma non erano affatto necessari per saperlo – hanno ancora una volta confermato come da noi per trovare lavoro si ricorre soprattutto ai genitori, ai parenti, alle amicizie e alla spintarella dei politici e delle persone che detengono il potere.
Non stupisce, dunque, che in Abruzzo sono scattati 7 arresti. Per la Procura dell’Aquila, con la complicità di funzionari dell’ente Regione era stata messa su “un’associazione criminale tesa a condizionare l’affidamento di commesse pubbliche in cambio di partite economiche consistenti tra cui contratti di consulenza e assunzioni clientelari“.
Le persone arrestate sono: Duilio Gruttadauria, Annamaria Teodoro (moglie del Gruttadauria), Lamberto Quarta, Giovanna Andreola, Michele Galdi, Corrado Troiano e Mario Gay. Il vice presidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, è invece iscritto nel registro degli indagati. Il nome dell’esponente del Pdl compare diversi punti dell’ordinanza della Procura dell’Aquila. Castiglione – sostengono i magistrati – avrebbe favorito la società Ecosfera per ciò che riguarda l’assegnazione di appalti pubblici per milioni di euro.
Ina un’intercettazione, viene fuori come Duilio Gruttaduria al telefono con la moglie, si lamenti di essere stato “costretto” ad assumere una persona di cui non aveva nessun bisogno. Una persona senza nessuna specifica capacità, la cui assunzione, però, avrebbe accontentato Giovanna Andreola. La dirigente regionale è tra i 7 arrestati.