L’accordo fra Chrysler ed Uaw arriva dopo un piccolo periodo di stallo dovuto ai rinvii voluti dal capo del sindacato americano King, il quale è stato raggiunto da una lettera polemica di Marchionne. In seguito King ha smorzato i toni dato il via libera alla firma dell’accordo.
L’accordo che crea la notevole quantità di 2100 posti di lavoro ne influenza in realtà ben 26000, il numero di dipendenti attuali della casa di Detroit. Concluse parecchie questioni rilevanti per entrambe le parti. Bob King ha dichiarato subito dopo aver siglato l’accordo: “abbiamo ovviamente avuto delle divergenze con Marchionne, ma abbiamo lavorato insieme ed abbiamo raggiunto un accordo vantaggioso per lavoratori ed azienda. Ci sono stati richiesti dei sacrifici, ma sono passati 3 anni dal fallimento e l’azienda ha fatto tanto per salvaguardare posti di lavoro ed adesso ne sta creando di nuovi, quindi merita la nostra collaborazione.”
Un discorso davvero simile a quello che i sindacati italiani… no, non si può dire questo, infatti Maurizio Landini, segretario generale della Fiom-Cgil, ha immediatamente approfittato di questa notizia per ribadire che le agitazioni in Italia previste il 21 ottobre sono più che giustificate; infatti accusa Marchionne di pensare solo al mercato americano e di lasciare sempre più allo sfascio quello italiano dirottandone i fondi oltreoceano.
Insomma, mentre in America azienda e sindacato vanno lanciandosi messaggi d’amore, qui in Italia c’è lo scontro “comunque” e “dovunque”. Fortunati quindi i dipendenti Chrysler che si vedono ripristinare parecchi premi produttività perduti a causa del fallimento di 3 anni fa’ e che vedono adesso tornare con qualche novità.
Garantita l’assistenza medica, che in America continua a non essere gratuita, con il pagamento da parte di ogni dipendente di una quota di 25 dollari. Entro il 2011 verrà erogato un Upside Bonus fino a 1000 dollari se verranno raggiunti gli obiettivi fissati, mentre 500 dollari saranno erogati a metà e fine di ogni anno per premiare la produttività di singoli operai a seconda dei meriti (la scelta sarà concordata dal sindacato e dall’azienda). Aumento dello stipendio per i nuovi assunti di 28,7 dollari.
Parte integrante dell’accordo sono anche i nuovi investimenti della Chrysler. 600 milioni di dollari nell’impianto di Belvedere, dove saranno realizzati due nuovi modelli; mentre 850 milioni a Sterling Heights, dove verrà prodotta la nuovissima Giulia. 1,3 miliardi a Kokomo.