Sono più di 70 le persone morte in un incendio divampato nell’ospedale Kolkata Amri di Calcutta, nell’Est dell’India, secondo quanto riportato dal quotidiano inglese “Times of India”. Le fiamme sono divampate verso le 3:00 ora locale, le 22:30 circa in Italia e sarebbero partite dalle cantine del nosocomio, dove c’erano materiali infiammabili e bombole d’ossigeno. L’incendio è stato domato nella tarda mattinata e i soccorritori hanno iniziato ad estrarre dall’edificio molti corpi, tra cui quelli di almeno due bambini. 90 pazienti per fortuna sarebbero stati tratti in salvo, mentre delle 73 persone decedute soltanto 3 non sarebbero pazienti del nosocomio.
“Abbiamo trasferito 50 persone ricoverate in un ospedale vicino. La situazione è spaventosa“, ha commentato il responsabile dei Vigili del fuoco, Gopal Bhattacharya. Mamata Banerjee, invece, primo ministro del West Bengal, lo stato dove è accaduta la tragedia, ha annunciato la revoca della licenza all’ospedale definendo poi l’accaduto “un crimine imperdonabile” e chiedendo che i responsabili siano portati davanti alla giustizia per una “condanna più dura possibile”. L’ospedale era già stato teatro di un altro incendio di grandi dimensioni nel 2008.