Come al solito Bossi dimostra un’eleganza ed un buon gusto non comuni nemmeno fra gli scaricatori di porto durante una bella giornata di tempesta. Per cui esibisce il dito medio, manda pernacchie e risponde deciso a tutte le domande dei giornalisti, senza tuttavia fugare alcuno degli interrogativi postigli.
Nessuna possibilità di convincere Berlusconi a fare un passo indietro, tanto “sarebbe inutile chiederglielo, tanto non lo fa’ e non ha intenzione di farlo in futuro” ha detto il leader del Carroccio. L’idea peggiore è stata però di parlargli di un’eventuale governo tecnico di Monti, che ha provocato come risposta una sonora pernacchia. Un po’ meno volgare sulla nota del Quirinale che ha dichiarato di voler verificare se ci sia larga condivisione delle scelte del governo nella maggioranza parlamentare “va bene, bisogna vedere quello che significa“.
Riguardo a ciò che berlusconi intende portare al G20 di Cannes che si sta svolgendo già dalle prime ore di questa mattina ha detto che gli argomenti sono quelli “della famosa lettera di intenti a Bruxelles“, ma non ha voluto dire quali fossero i contenuti, ribadendo che sono “quelli contenuti nella lettera“.
Il punto che però infervora il leader della Lega Nord sono ancora una volta le pensioni, infatti è stato a questo punto che ha mostrato il dito medio ed ha detto “se togliamo le pensioni ai lavoratori che hanno sempre lavorato per dare i soldi a Roma scoppia la rivoluzione, questo è il punto. Su questo non siamo disposti a cedere di un millimetro, piuttosto facciamo cadere il governo e Berlusconi questo l’ha capito bene.”
Molti hanno tentato di chiedergli, spiegando che nella famosa lettere all’Unione Europea era contenuta anche una norma per allungare l’età pensionabile, se egli fosse d’accordo con le idee in maniera di pensioni che Berlusconi ha detto di voler portare avanti, ma ancora una volta Bossi abbozza e lascia un secco “no comment“.