Il segretario del Pd Pierluigi Bersani si è fatto fotografare con Nichi Vendola e Bruno Tabacci dopo la conferenza stampa di presentazione delle liste, al Residence Ripetta, e ha chiarito che non ha intenzione di venir meno al patto stipulato con gli alleati per “rincorrere” le formazioni centriste che appoggiano Monti: “Noi siamo nella possibilità di vincere, abbiamo fatto via via quello che abbiamo detto. Ci si levi dalla testa il venir meno l’impegno che abbiamo preso con Vendola. Non esiste, qui siamo persone serie” ha affermato. Vendola, da parte sua, ha precisato: “Se vincesse chi sta facendo campagna per impedire la vittoria del centrosinistra o per dare al centrosinistra una vittoria azzoppata credo che Pierluigi Bersani si debba presentare alle Camere con il programma che abbiamo sottoscritto insieme e vedere se su quell’agenda ci possono essere i numeri per un’alleanza di governo”.
Il governatore pugliese ha inoltre aggiunto di sentirsi “vincolato” alla carta d’intenti della coalizione: “L’ho sottoscritta e la rispetterò dalla prima all’ultima riga” ha detto. La foto di Bersani assieme ai suoi alleati ha suscitato le critiche di Maurizio Gasparri del Pdl, che ha affermato: “Dalla foto di Vasto alla foto della residenza di Ripetta. Bersani molla Di Pietro e si tiene Vendola. Farsi immortalare con gli alleati deve però portare male al leader del Pd. La foto di Vasto è durata pochi mesi. Quella di Roma avrà la durata della campagna elettorale”. Il leader del Pd, invece, ha lanciato una frecciata polemica al premier uscente, affermando che è necessario “non nascondere la polvere sotto il tappeto”, frase alla quale ha replicato lo stesso Monti dal World Economic Forum di Davos, dicendo: “Non spaventi i mercati con la storia della polvere sotto il tappeto”.
Bersani è intervenuto in mattinata anche alla trasmissione “Agorà” su Raitre, dove ha affermato di non voler “tassare il ceto medio” e ha detto che l‘Imu “è già una patrimoniale sugli immobili. Il problema è che è poco progressiva”. Durante la trasmissione, il segretario del Pd ha criticato Monti per le sue frasi sulla Cgil: “Mi stupisco che Monti cada in luoghi comuni insufflati dalla destra, mentre quando governi sono tutti figli tuoi. Un’organizzazione come la Cgil con oltre 4 milioni di iscritti non puoi in premessa metterla fuori, dirti contro” ha affermato.
Bersani è inoltre tornato sulla questione degli esodati, che aveva già provocato scintille tra lui e il Professore: “Quando sento dimenticare con troppa facilità certe questioni mi inalbero. Sull’agenda Monti vorrei fosse scritta anche la parola “esodati” ha dichiarato. Il segretario democratico ha affermato inoltre di volere il “reddito minimo garantito” per “coloro che non sono coperti da contratto”, e, rispondendo alla domanda se pensa di coinvolgere D’Alema e Veltroni in un eventuale futuro governo, ha detto: “Penso che in ogni caso in pensione dalla politica non vanno”.