“Qualche volta l’insuccesso dà alla testa. Monti è molto diverso da come pensavamo e ci siamo cascati”. Queste le parole di Silvio Berlusconi, ospite di Omnibus, nei confronti di Mario Monti, che ieri aveva definito il Cavaliere: “Un pifferaio magico, colpevole dell’aumento delle tasse”. Berlusconi ha poi aggiunto che: “Il nostro avversario è Bersani, Monti ha rivelato il patto pre-elettorale con Bersani, si è presentato sotto mentite spoglie di indipendenza, ma è una protesi della sinistra. Tutti i voti dati a lui vanno alla sinistra”.
Il Cavaliere attacca poi anche Gianfranco Fini: “Fini? Ho letto che dice che bisogna essere grati a lui per la caduta del governo Berlusconi. È il massimo del ridicolo. Anche per Fini vale la massima “il successo ha dato alla testa”, funziona al cento per cento anche per lui”. Per quanto riguarda la presidenza della Repubblica, Berlusconi non ha dubbi e lancerebbe Draghi verso il Colle. “Se voterei per lui al Quirinale? Assolutamente sì. Se ci fosse una maggioranza che lo proponesse lo voterei, non è assolutamente un candidato ascrivibile alla sinistra. L’ho proposto io per la Bce”.
Passa poi a parlare del redditometro:
Il redditometro era totalmente diverso da quello portato avanti da Monti. Ad esempio ora c’è l’inversione dell’onere della prova e ci sono tutte quelle voci che spaventano i cittadini, ed è disincentivante dei consumi, se aggiungiamo l’impossibilità di pagare in contanti fino a 999 euro e con la sinistra entreremo in uno stato di polizia tributaria perché vuole alzare il limite a 300; hanno congelato completamente gli acquisti di certi beni. Tutto questo produce contrazione dei consumi e riduzione delle vendite e si ha un esubero dei lavoratori; si va nella spirale recessiva drammatica.
Immancabile e prevedibile anche l’attacco alla Magistratura: “Dovrebbero andare sotto processo i giudici di Milano che sono mostruose macchine di diffamazione. È uno scandalo vero. La Boccassini, che dovrebbe andare sotto processo per un sacco di buoni motivi”.