Sono state esattamente 7.118 le auto di rappresentanza concesse in uso alla Pubblica Amministrazione nel 2012, una quota pari al 12% del totale, che conta 59.202 vetture. A questa cifra vanno aggiunte circa 100 auto blu in dotazione agli organi costituzionali, non soggetti al censimento permanente effettuato da Formez Pa, su incarico del Ministero per la Pubblica Amministrazione.
Dalle rilevazioni è emerso che la maggior parte delle vetture di rappresentanza sono in forza nei Consigli regionali, che dispongono del 90,4% sul totale auto in dotazione, e in particolar modo al Sud, specialmente in Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, dove le percentuali si attestano tra il 25% e il 28%.
Poiché il parco auto è piuttosto datato, con la gran parte delle vetture immatricolate tra il 2001 e il 2007, il16,6% supera ancora il limite di 1600 cc di cilindrata imposto dalla nuova normativa; tale dato risulta più che triplicato fra le automobili in dotazione ai Consigli regionali, dove il 61% del totale oltrepassa la soglia dei 1.900 cc.
Complessivamente, la spesa per le auto di servizio nel 2011 è stata di circa 1.100 milioni di euro, di cui il 19%, precisamente 209 milioni di euro, a carico delle amministrazioni centrali e il restante 81,0%, pari a 890 milioni di euro, della Pubblica Amministrazione locale, con una riduzione del 15,9% rispetto ai dati del 2009, ben al di sotto del -20% previsto dalla normativa vigente. In questo senso nel 2011 si sono distinte solo 5 regioni virtuose, che hanno rispettato la predetta soglia: Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna e Puglia.
In generale, nel 2011 le auto blu sono costate ai cittadini 561 milioni di euro, mentre quelle grigie 485 milioni. Pertanto le uscite per le auto blu, dovute soprattutto alla presenza dell’autista, rappresentano il 51% della spesa totale; tuttavia nel 2012 i costi per le auto blu sono scesi al di sotto di quelli sostenuti per le auto grigie, invertendo la tendenza storica.
Nel corso del 2012 si stima che la riduzione delle vetture di rappresentanza si attesti intorno al 27%, che è pari alle 2.600 unità. Oltre alle dismissioni, molte amministrazioni si sono adeguate alle disposizioni dei DPCM, modificando le classificazioni sulle modalità di utilizzo delle autovetture, destinando ai servizi operativi senza autista vetture precedentemente assegnate ad personam.
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