Continuano le polemiche sui pm di Palermo Antonio Ingroia e Nino Di Matteo che indagano sulla trattativa Stato-mafia. Questi, lo scorso sabato, avevano infatti partecipato alla festa del “Fatto Quotidiano”, denunciando il “silenzio assordante” del Consiglio superiore della magistratura e dell’Associazione nazionale magistrati rispetto alle invettive e attacchi da loro ricevuti da politici e giornalisti in merito alle intercettazioni riguardanti il presidente della Repubblica. Ingroia, poi, si era spinto fino a rivolgersi al pubblico dicendo: “Dovete cambiare questa classe dirigente e questo ceto politico“.
Già domenica, era intervenuta l’Associazione Nazionale Magistrati, con il suo presidente Roberto Sabelli, censurando le affermazioni “politiche” di Ingroia, la mancata reazione alle critiche a Napolitano che ci sono state in quell’occasione e ribadendo il sostegno ai pm di Palermo, rifiutando la tesi del “silenzio assordante“dell’Anm e del Csm.
Luca Fiorucci
Nuove Br, la Cassazione conferma: “Non fu terrorismo”
La sezione feriale penale della Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’assise d’appello di Milano emessa il 28 maggio scorso a carico dei 12 imputati per il processo delle cosiddette nuove Brigate Rosse. Uno di loro, Salvatore Scivoli, è stato assolto, mentre gli altri 11 sono stati condannati, anche se sono stati respinti sia i ricorsi degli imputati sia quello della Procura generale di Milano che chiedeva pene più alte e il riconoscimento della finalità di terrorismo. Già i giudici d’appello, dopo un rinvio della Cassazione, avevano escluso l‘aggravante terroristica, sostenendo che le nuove Brigate rosse progettavano “plurimi attentati” che però erano “caratterizzati” da “violenza generica e non terroristica”.
La Cassazione, quindi, confermando l’ultima sentenza d’appello, riconosce tali motivazioni. In sostanza, le nuove Brigate Rosse avevano una “visione politica” sovversiva e portavano avanti una strategia che consisteva nell’usare le armi “per fare politica e non per fare la guerra“. Proprio la Cassazione, a febbraio, aveva annullato la prima sentenza d’appello rinviando la questione ai giudici di Milano affinchè verificassero più attentamente la contestazione della finalità terroristica agli imputati.
Istat: Pil a -2,6%, dato peggiore da fine 2009
L’economia italiana sembra continuare a rallentare, secondo l’Istat, che ha rivisto al ribasso il dato sul Pil nel secondo semestre 2012: esso sarebbe calato dello 0,8% rispetto a gennaio-marzo e del 2, 6 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La stima preliminare diffusa ad agosto prospettava invece un calo congiunturale dello 0,7 % e su base annua del 2,5%. Un simile calo del Pil non si registrava dal quarto semestre del 2009, quando fu del 3,5%. Per l’Istat, pesa soprattutto il forte calo dei consumi delle famiglie, che tra aprile e giugno hanno fatto registrare un -3,5%, dovuto ad un calo del 10,1% per l’acquisto di beni durevoli, del 3,5% per quelli non durevoli e dell’1,1% per i servizi. Le importazioni hanno fatto registrare un leggero calo dello o,4%, mentre le esportazioni sono aumentate dello 0,2%. Nel secondo trimestre del 2012, comunque, tutti i grandi comparti economici hanno fatto registrare una diminuzione del valore aggiunto, con rispettivamente il -1,9% per l’agricoltura, -1,6% per l’industria e -0,5% per i servizi.
Alcoa, ritrovati otto candelotti di dinamite: “Potevano esplodere”
Si fa sempre più alta la tensione allo stabilimento Alcoa di Portovesme, in Sardegna, dopo l’annuncio della chiusura entro fine anno. Oggi sono stati ritrovati otto candelotti contenenti esplosivo in forma di gelatina, e collegati ad un innesco, ai piedi del traliccio Terna, davanti allo stabilimento. Gli esplosivi erano legati insieme quattro a quattro e sistemati a due dei lati del palo. Stando a quanto si è appreso, gli artificieri dovranno disattivare la corrente elettica del traliccio prima di far brillare l’esplosivo.
Ora gli investigatori devono proseguire le indagini per poi meglio stabilire se si tratti di un “grave gesto dimostrativo” o se la dinamite fosse stata preparata per esplodere. La presenza di esplosivo era stata annunciata stamattina intorno alle 9 con due telefonate anonime, una all‘agenzia Ansa e una alla redazione di Iglesias del gruppo Unione Sarda, fatte da una donna con leggero accento straniero. Il commissariato di Carbonia e la Digos hanno subito messo in sicurezza la zona.
Borse in rialzo, Monti: “Evitato il tracollo”
E’ stata una giornata molto positiva per le Borse, in particolare per Piazza Affari di Milano, che ha chiuso al +2,09 per cento, tornando così a quota 16 mila punti, come a fine marzo. Ciò probabilmente grazie anche al piano della Bce presentato ieri dal presidente Mario Draghi, che prevede acquisti illimitati di bomd, e all’annuncio dalla Cina che intende realizzare nuovi provvedimenti di stimoli alla crescita, annuncio che ha incentivato gli acquisti su tutti i mercati asiatici. Inoltre anche lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi è calato raggiungendo quota 356 punti.
Di un'”Italia già ripartita” e di un “tracollo evitato” ha parlato oggi anche il presidente del Consiglio Mario Monti, intervenendo alla fiera del Levante a Bari, dove ha ammesso che alcune misure del governo possono aver richiesto molti sacrifici, ma, ha affermato, “Preferisco aver schivato, credo, il precipizio e fatto del nostro paese una forza viva e creduta, non so se credibile ma creduta, dell’Europa.” Il rigore può essere sembrato eccessivo, ma, dice il premier, “era necessario”. E ha aggiunto:
“Alcune delle critiche al governo le condivido io stesso, o meglio le condividerei se dimenticassi per un momento qual’era e in parte è la sfida che ci siamo trovati ad affrontare.”
Alcoa, malore per un operaio ma la protesta continua
Prosegue la protesta dei tre lavoratori dello stabilimento Alcoa di Portovesme che hanno trascorso la seconda notte a 70 metri d’altezza, sul tetto della riserva d’acqua utilizzata per il raffreddamento della fonderia. Uno di loro è cardiopatico ed è stato colto da un malore e visitato da un medico, ma, nonostante ciò, vorrebbe continuare la protesta con i colleghi e per questo non appare intenzionato a scendere.
Il ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervernendo a margine di una conferenza a Bruxelles, ha dichiarato, riferendosi sia ai casi dell’Ilva che dell’Alcoa, di essere “vicina a questi lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro”, ma che “sarebbe sbagliato dire che noi garantiremo i vostri posti di lavoro”, poichè la riforma non tutela i singoli posti di lavoro ma l’occupabilità dei lavoratori.
La difesa dei singoli posti di lavoro ha portato in passato a gravi sprechi di risorse. Questo è quello che dobbiamo evitare perchè non è nell’interesse dei lavoratori a cui questo governo comunque tiene.
ha aggiunto.
Il governo esamina il pacchetto sanità, niente tassa sulle bibite
E’ stato convocato per oggi alle 15.45 il consiglio dei ministri che dovrà affrontare il
Monti-Hollande: Rilanciare occupazione e crescita
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha incontrato a Roma il presidente francese Francois Hollande, e, nella conferenza stampa alla conclusione del vertice, è emersa fra i due una grande sintonia nel voler difendere l‘euro e affrontare i temi della crescita e dell’occupazione. Entrambi inoltre hanno confermato di voler proseguire nella realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, la famosa TAV.