La paura di volare in aereo e di trovarsi a tanti chilometri di altezza dal suolo può cogliere nei momenti meno opportuni: è quello che è successo ad un passeggero italiano imbarcatosi sul volo AZ 610 diretto a New York e partito da Fiumicino, Roma. L’uomo era già particolarmente provato dal viaggio e, in preda alla paura, ha cercato di uscire dal velivolo aprendo un portellone, mentre il Boeing stava sorvolando l’Atlantico settentrionale.
A fermare la furia quasi suicida dell’uomo, tre passeggeri, tra cui due italiani: Salvatore Moncada, imprenditore di Agrigento e Mario Mondello, suo consulente finanziario, i quali, insieme ad un terzo aiutante hanno avuto una colluttazione con il folle, durante la quale è stato ferito lievemente. Il passeggero esagitato è stato prontamente immobilizzato. A quell’altezza, però, non era possibile aprire il portellone: a spiegarlo è stato il comandante dell’aereo, che ha cercato di tranquillizzare tutti, dopo lo spiacevole episodio. Il passeggero, soggetto ad attacchi di panico, giunto a destinazione, nell’aeroporto JFK di New York è stato trattenuto dalla polizia per ulteriori accertamenti.