Prosegue in tutta Italia la protesta del Movimento dei Forconi, con manifestazioni, presìdi, ma anche irruzioni in aziende e negozi, che sta anche creando problemi al traffico nei centri cittadini e lungo le arterie di collegamento. Uno dei principali centri della protesta è Torino, dove nel pomeriggio una persona è stata fermata dalle forze dell’ordine con l’accusa di aver lanciato una bomba carta nei pressi della stazione di Torino Porta Nuova, e il traffico è stato bloccato per tutta la mattinata da vari presidi e cortei. A Milano è stato occupato fino a sera Piazzale Loreto, con i trattori davanti al Pirellone, mentre a Roma continua il presidio a Piazzale dei Partigiani, davanti alla stazione Ostiense. La prefettura ha deciso il rafforzamento delle misure di sicurezza, blindando in particolare Montecitorio, Palazzo Chigi, Palazzo Madama e il Quirinale, in vista delle proteste di oggi.
A Perugia, una trentina di manifestanti hanno occupato la sede del Pd nel centro cittadino, mentre in Puglia alcuni dimostranti hanno fatto irruzione in alcuni centri commerciali del barese, a Barletta hanno bloccato la zona industriale e a Bisceglie hanno occupato i binari della stazione ferroviaria. Anche in Liguria, i manifestanti hanno cercato di occupare i binari, alla stazione di Savona, ma sono stati sgomberati dalle forze dell’ordine, così come ad Albenga, in provincia di Savona, mentre sono riusciti a fare ciò alla stazione di Oneglia-Imperia, fermando il traffico ferroviario per più di un’ora.
Disagi soprattutto al traffico autostradale in Veneto, a causa dei presìdi, mentre in Sicilia, la “culla” del Movimento dei Forconi, i dimostranti hanno istituito a Palermo un presidio sotto la Regione Sicilia, creando problemi al traffico nella zona circostante, e a Catania circa 250 persone hanno sfilato in corteo in centro a sostegno della protesta. Intanto, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, al Tg3, ha dichiarato: “Noi siamo per dare supporto a chi protesta pacificamente, ma deve farlo nel rispetto della legge, non consentiremo che le città vengano messe a fuoco. Sono inaccettabili le minacce a commercianti per far chiudere le attività commerciali”. Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, invece, si è schierato con il movimento dei Forconi, e ha rivolto un singolare appello alle forze dell’ordine: “Vi chiedo di non proteggere più questa classe politica. Gli italiani sono dalla vostra parte, unitevi a loro”.
L’appello di Grillo è stato accolto dalle critiche di quasi tutte le forze politiche, mentre Alfano ha rep’licato: “Le forze dell’ordine proteggono le istituzioni, e le istituzioni non si toccano”. Silvio Berlusconi, invece, ha fatto sapere che incontrerà a Roma una delegazione di autotrasportatori che aveva chiesto un colloquio, e ha sollecitato il governo a “incontrare immediatamente le associazioni di categoria”. Uno dei leader del movimento dei Forconi, Danilo Calvani, intanto, ha minacciato: “Se i politici non andranno a casa e domani sarà votata la fiducia al governo Letta, ci sarà un‘azione eclatante non violenta a Roma e forse in altre città: non ci arrendiamo”.