La crisi economica ha fatto enormi danni in Italia, ma non ci si aspettava (o forse sì?!) che addirittura fosse utilizzata come motivazione per abbandonare il proprio amico a quattro zampe. E così il 2012, oltre ad essere ricordato come l’anno della Profezia dei Maya, porta con sé anche l’aumento del 20% di abbandoni di cani nei canili rispetto allo scorso anno: infatti, secondo i dati registrati in tutta Italia, dal I gennaio 2012 al 15 dicembre scorso sono stati abbandonati ben 989 cani rispetto agli 803 del 2011.
Le motivazioni degli abbandoni sono in gran parte legate a ragioni economiche, ma vi si trova anche un 15% di ragioni matrimoniali, visto che molte coppie separate hanno pensato di risolvere la questione di Fido in questo barbaro modo. 27 i casi di cani finiti in canile perché i loro proprietari si sono ritrovati senza casa. Le regioni che ‘vantano’ questo tristissimo primato di abbandoni di cani sono Lombardia, Toscana, Lazio e Liguria.
Inoltre, nel 2012 vi è stato anche l’aumento del 22% di segnalazioni di cani vaganti per le strade e autostrade d’Italia: quest’anno sono state 4170 rispetto alle 3400 dello scorso anno. Si riportano le segnalazioni riprese dal Telefono amico dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa).
Anche nel caso dei randagi si crea una sorta di mappa geografica italiana: le segnalazioni di cani vaganti da soli sono arrivate nel 2012 per lo più dalle città di Napoli, Roma e Palermo, e dalle regioni di Puglia, Sicilia, Sardegna, Toscana e Campania. Rispetto al 2011, inoltre, sono aumentate anche le segnalazioni di randagi nelle città di Milano e Torino.
A proposito di abbandoni e cani che vagano da soli per le strade, non perdiamo occasione di ricordare l’importantissimo decreto attuativo del Ministero dei Trasporti che stabilisce dal prossimo 27 dicembre l’obbligo di soccorso se si vede un animale ferito per strada, così come sono attivi i servizi di vigilanza zoofila e di ambulanze veterinarie.