Cosa non si farebbe pur di guadagnare soldi? La storia che giunge dal Regno Uniti è davvero crudele. Centinaia di animali domestici sono stati uccisi oppure mutilati dai loro indegni proprietari per frodare le assicurazioni. È questo il risultato di una indagine avvenuta in Inghilterra: qui i reclami sono aumentati di ben quattro volte in appena 12 mesi. Succede che dei proprietari uccidono cani e gatti, in modo da poter rivendicare una precoce morte e avere il risarcimenti da parte dell’assicurazione. Altri si spingono a mutilarli e poi dichiarano che sono gli animali sono rimasti feriti in incidenti.
Carys Clarke, che sta portando avanti questa indagine, ha calcolato che le truffe fatte a spese delle povere bestie hanno fruttato circa 420.000 sterline nel 2009. Ma l’anno scorso la cifra, già elevatissima, ha addirittura sfiorato i 2 milioni. “La distruzione deliberata o la mutilazione di un animale può essere mascherato da un incidente”, ha spiegato Clarke. A coordinare la meritoria indagine è l’ABI, associazione che ora produrrà un archivio di informazioni sugli animali assicurati per scoprire le indegne frodi fatta sulla pelle dei malcapitati animali.