In tanti, giustamente, si chiedono come stia andando realmente il duello tra Israele ed Iran oggi. Il conflitto tra Israele e Iran si intensifica, con dichiarazioni e azioni che mostrano una situazione di estrema tensione. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato con forza che Israele sta “dominando i cieli di Teheran”, colpendo obiettivi del regime e puntando a eliminare le minacce nucleari e missilistiche. Un messaggio chiaro è stato lanciato ai cittadini di Teheran: “Evacuate, poi agiamo”. Questa strategia è in netto contrasto con le azioni iraniane, che secondo Israele prendono di mira i civili.
Tuttavia, gli attacchi missilistici balistici iraniani su Tel Aviv e altre città israeliane stanno iniziando a mettere alla prova lo scudo difensivo di Israele. Sebbene il sistema riesca a intercettare la maggior parte dei raid, non tutti vengono disinnescati, evidenziando le crescenti difficoltà e i rischi di questa escalation.
Gli ultimi aggiornamenti sul conflitto tra Israele ed Iran oggi
Il portavoce dell’IDF ha confermato che diversi missili balistici sono stati lanciati dall’Iran verso Israele oggi, con la maggior parte intercettata. Ha ribadito l’importanza per la popolazione di seguire le istruzioni del Comando del Fronte Interno.
Dopo quattro giorni di intensi combattimenti, sta emergendo la preoccupazione che le scorte dei sistemi di difesa israeliani possano esaurirsi o ridursi drasticamente. Secondo il Middle East Eye, funzionari americani hanno espresso timori che un possibile intervento degli Stati Uniti nel conflitto possa provocare una ritorsione iraniana ancora più violenta contro Israele. Questo scenario, a loro avviso, porterebbe a un livello “critico” di esaurimento delle scorte globali di missili intercettori statunitensi.
Il conflitto tra Iran e Israele si avvia verso la fine della prima settimana, e l’attenzione si sposta sulla decisione cruciale che il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dovrà prendere. La Casa Bianca è chiamata a scegliere se perseguire la diplomazia o optare per un intervento militare diretto, che potrebbe includere l’attacco agli impianti nucleari di Teheran.
Trump ha presieduto una riunione nella Situation Room con il suo team di Sicurezza Nazionale per valutare la situazione. Nonostante i suoi recenti messaggi contrastanti e gli attacchi agli alleati durante il G7 in Canada, la posta in gioco è altissima. La scelta che si presenta è tra concedere un’ultima chance alla via diplomatica o affidarsi alla forza devastante della “madre di tutte le bombe”, la GBU-57 MOP, per penetrare le fortificazioni nucleari iraniane. Ore caldissime, dunque, a proposito della guerra tra Israele ed Iran.