Una grande sfida è avvenuta all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, dove è avvenuto un intervento chirurgico da record per asportare un tumore al rene, più nel dettaglio un nefroblastoma, in una bambina di 8 anni. Un tumore che si estendeva dal rene fino al cuore e dal peso di 1,5 chilogrammi. L’intervento è durato ben nove ore ed è stato necessario anche arrestare il cuore della piccola per pochi secondi.
Dettagli sul tumore al rene rimosso ad una bambina in Italia
Chiaramente la complessità di tale operazione chirurgica ha richiesto la collaborazione di un’equipe medica di esperta molto ampia, tra oncologi, chirurghi, cardiochirurghi e anestesisti, e rappresenta un risultato importante per la medicina pediatrica. Un passo importante anche per il nostro Paese, dove spesso si parla di malasanità e dove invece possono verificarsi miracoli scientifici di questo genere.
Un tumore molto voluminoso che stava rischiando di compromettere anche le funzionalità del cuore della piccola coinvolta in questa storia che per fortuna si è rivelata a buon fine. Si tratta di una vittoria per la sanità italiana, per la medicina, ma soprattutto è una vera speranza per quei genitori che si ritrovano a fare i conti purtroppo con situazioni simili. Il nefroblastoma, noto anche come tumore di Wilms, è una neoplasia rara che colpisce prevalentemente i bambini tra 1 e 5 anni, con un picco tra i 2 e i 3 anni.
Rappresenta circa il 90% dei tumori renali pediatrici, anche se i tumori al rene costituiscono meno del 5% delle neoplasie in età pediatrica. In Italia, la sua incidenza è di circa 8 casi ogni milione di bambini. Approfondendo ancora di più la questione, durante la formazione dei reni, che avviene durante lo sviluppo embrionale attraverso alcune particolari cellule staminali definite progenitrici, può capitare che queste cellule persistano nei reni anche dopo la nascita a causa di alcune mutazioni genetiche.
Inevitabilmente può accadere che possano proliferare in maniera del tutto incontrollata, creando poi la formazione di questo nefroblastoma. Purtroppo non è una condizione così rara, ma la medicina ha fatto passi in avanti per evitare che possano essere problematiche future per questi bambini. Il caso di questa bambina di otto anni non sarà di certo l’unico, ma almeno si è consapevoli di come ci sia una soluzione positiva.
La bambina potrà vivere una vita normale, ora ha solo bisogno di recuperare e di sottoporsi alle dovute cure, infatti dovrà proseguire con la radioterapia addominale e la chemioterapia. La situazione poteva sembrare tra le più tragiche per i genitori e tutti coloro che la conoscono, ma per fortuna la medicina ha fatto il suo dovere.