Dopo la notizia – smentita – della candidatura di Michele Misseri, questa volta c’è spazio per un altro personaggio discutibile ed è tutto vero. Parliamo di Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, l’uomo simbolo di Calciopoli, che entra in politica con il centrodestra. Moggi si candida alla Camera con la lista di Stefania Craxi.
La conferma è giunta dallo staff dell’ex sottosegretario agli Esteri. Moggi, ricordato come il centro dello scandalo che lo ha allontanato dal mondo del calcio sarà capolista per i ‘Riformisti Italiani‘, lista collegata a quella del Pdl. Andrea Spiri, portavoce di Stefania Craxi, ha così commentato: “La candidatura di Moggi è per noi il simbolo di una battaglia politica contro il circo mediatico-giudiziario che in Italia rovina le vite e le carriere”.
Alcune delle vicende giudiziarie di Moggi sono ancora aperte, mentre per altre già ci sono state delle sentenze. Il processo penale, in corso a Napoli, ègiunto alla sentenza di primo grado l’8 novembre 2011 con una condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione (più il Daspo). Secondo i giudici di Napoli, Moggi era uno dei personaggi maggiormente in grado di influenzare il campionato di serie A.
L’altro processo penale a carico dell’ex direttore generale della Juve, quello sul caso Gea, è arrivato in appello con la condanna per violenza privata ad un anno di reclusione e l’assoluzione per quanto riguarda l’accusa di associazione a delinquere. Per quanto riguarda la giustizia sportiva, oltre ai 5 anni di inibizione, Moggi ha anche subito la sanzione di esclusione di qualsiasi rango e categoria della Federcalcio.