È sempre vivo nei cuori e nella memoria il ricordo di quel terribile giorno destinato a cambiare per sempre il mondo. L’11 settembre 2001, 19 affiliati del gruppo terroristico di Al Qaeda dirottarono negli Stati Uniti quattro voli civili commerciali. Due aerei si schiantarono contro le torri 1 e 2 del World Trade Center di New York, causando il crollo dei due edifici e il danneggiamento di altri edifici adiacenti. Un terzo aereo fu fatto schiantare dai dirottatori nei pressi del Pentagono, mentre un quarto aereo (United 93), diretto verso il Campidoglio o la Casa Bianca, si schiantò nella contea di Somerset in Pennsylvania, dopo il vano tentativo da parte dei passeggeri di riprenderne il controllo.
A morire furono circa 3000 persone; nell’attentato delle Torri Gemelle persero la vita 2752 persone. Di esse, 343 erano vigili del fuoco e 60 poliziotti. Gli USA dichiararono aperta la guerra al terrorismo e attaccarono l’Afghanistan controllato dai Talebani, che furono accusati di aver ospitato volontariamente i terroristi di Al Qaeda. Il 2 Maggio 2011 Bin Laden, leader di Al Qaeda e ideatore dei famigerati attentati, è stato ucciso nel corso di un conflitto a fuoco all’interno di un complesso residenziale ad Abbottabad, in Pakistan, nel corso di un’operazione segreta ordinata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama. 11 anni dopo l’indimenticabile giorno, non ci saranno Presidenti o discorsi politici a celebrare la memoria.Verranno letti i nomi delle vittime e si allungheranno i momenti di silenzio.
Nel frattempo, è stato raggiunto un accordo che dà il via al completamento del Museo della Memoria a Ground Zero, dove sorgevano le Twin Towers a New York. Il museo, creato per documentare gli attacchi terroristici e onorare la memoria delle migliaia di vittime, avrebbe dovuto aprire questo mese, ma la costruzione è stata interrotta un anno fa a causa degli scontri su chi dovrà pagare e gestire il memoriale.
Obama e Mitt Romney non appariranno insieme. Barack Obama ricorderà le stragi di New York, Washington e della Pennsylvania osservando un minuto di silenzio alla Casa Bianca. Il Presidente e la First Lady Michelle prenderanno poi parte a una commemorazione al Pentagono, per poi fare visita ai soldati feriti e alle loro famiglie, al Walter Reed National Military Medical Center.
Anche al Congresso si svolgerà una cerimonia di ricordo. Mitt Romney, candidato repubblicano alle presidenziali, interverrà alla conferenza annuale della National Guard Association of the United States, a Reno, in Nevada.
Prevedibilmente, i parenti delle vittime si riuniranno a Ground Zero per la lettura dei nomi. Le commemorazioni iniziano alle 8.39 ora locale (le 14.39), al National September 11 Memorial Plaza dove un tempo vi era il World Trade Center. L’inno nazionale sarà cantato dallo Young Peoplès Chorus of New York City. Un primo momento di silenzio sarà rispettato alle 8.46 (le 14.46 in Italia), quando il volo 11 dell’American Airlines colpì la torre nord.
Alle 9.03 (le 15.03 in Italia), seguirà il secondo momento di silenzio in ricordo dell’attimo in cui il volo 175 della United Airlines colpì la torre sud. Alle 9.37 ci si sposterà al Pentagono, in ricordo dello schianto del volo 77 della American Airlines contro la sede della Difesa USA. Alle 9.59 un altro minuto di silenzio ricorderà il crollo della torre sud, mentre 4 minuti dopo silenzio sarà a Shanksville, in Pennsylvania, dove si schiantò il volo 93 della United Airlines. Alle 10.38 un momento di silenzio ricorderà il crollo della torre nord.
Al tramonto, infine, sarà accesa l’installazione Tribute in Light, due fasci di luce gemelli punteranno verso il cielo come tributo ai grattacieli abbattuti, illuminando il cielo di New York fino all’alba del giorno dopo in memoria di coloro che non sono più con noi.