Al termine di un incontro con le regioni e gli enti locali, il Governo ha comunicato che, visto le quasi certe eccezionali condizioni metereologiche previste per domani e dopodomani, “il governo garantirà le risorse necessarie per aiutare Regioni e enti locali a far fronte alla nuova ondata di maltempo”.
Il Ministro dell’Interno AnnaMaria Cancellieri, durante un informativa al Senato, ha confermato che “è quasi certo che si verifichino nuovamente gli eccezionali eventi atmosferici che hanno contrassegnato lo scorso fine settimana”. Difatti il peggioramento delle condizioni meteo dovrebbe già verificarsi nelle prossime ore, interesserà gran parte della penisola, iniziando a colpire per primo il centro sud.
Ecco ciò che ha riferito il Ministro riguardo gli intendimenti che il Governo adotterà per fa fronte alla probabile nuova emergenza: “Proprio in considerazione della forte probabilità che si verifichino nuovamente gli eccezionali eventi atmosferici che hanno contrassegnato lo scorso fine settimana è stato adottato ieri dal presidente del Consiglio dei ministri un decreto in cui viene disposto il coinvolgimento delle strutture operative nazionali del Servizio nazionale di protezione civile, al fine di fronteggiare l’emergenza e di assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate”.
Sempre nel corso dell’informativa inoltre il Governo ha confermato l’intenzione di riesaminare la legge 10 del 2011 sulla Protezione Civile. L’obiettivo è quello di rafforzare l’efficacia dell’operatività degli interventi d’emergenza dell’ente. Tale orientamento è stato richiesto al governo in virtù della richiesta presentata dal capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, che aveva denunciato il “declassamento” operativo del Dipartimento.
In conclusione la Cancellieri ha voluto rimarcare l’eccezionalità di quanto sta avvenendo in Italia dal punta di vista climatico: “L’ondata di gelo di questi giorni si avvicina a quelle registrate nel gennaio 1985 e nel febbraio 1956: si tratta di condizioni meteorologiche del tutto inusuali per il nostro clima, destinate a ripresentarsi, secondo gli esperti, entro un arco di 30 anni”.