Così com’era attesissimo il discorso di Barack Obama, altrettanto può dirsi per quello dello sconfitto candidato repubblicano alla presidenza Mitt Romney. Pochi minuti dopo aver appreso della vittoria del suo nemico democratico, il mormone Romney ha tenuto un breve discorso al suo quartier generale di Denver, Colorado. Il candidato repubblicano ha ammesso che avrebbe sperato di “portare il paese in una diversa direzione” e di non esserci riuscito. Romney ha poi ringraziato la famiglia, il suo candidato alla vicepresidenza Paul Ryan e ha fatto gli auguri a Obama per il suo nuovo mandato presidenziale.
“Abbiamo dato tutto a questa campagna”, ha sottolineato Romney, deluso, parlando ai suoi sostenitori. “Questi sono tempi di grandi sfide per l’America. E le mie preghiere sono perché il presidente abbia successo nel guidare la nostra grande Nazione”. Come aveva già annunciato suo moglie Ann, che dopo il breve discorso tenuto da Mitt è salita sul palco con i figli, abbracciandolo, questa è stata l’ultima occasione per l’assalto alla presidenza da parte di Romney. Il repubblicano aveva creduto davvero di poter diventare il primo mormone alla Casa Bianca, nella quale voleva portar la sua grande famiglia composta da Ann Davies, un’ex compagna di scuola che gli ha dato cinque figli, che a loro volta li hanno resi nonni per ben 18 volte. Romney voleva dare un seguito positivo al tentativo (fallito) che fece già suo padre George, ex governatore repubblicano del Michigan, nel 1968 contro Richard Nixon, che poi divenne Presidente.
Sul palco è salito anche il suo ‘vice’ Paul Ryan, che al contrario, all’età di 42 anni, avrà molto probabilmente ancora diverse occasioni per la sua corsa alla Casa Bianca. Nonostante abbia perso la corsa per la vicepresidenza USA, Ryan ha però rivinto facilmente quella per la sua rielezione al Congresso, in cui era candidato per lo stato del Wisconsin.