David Petraeus, direttore della CIA, ha inviato una lettera di dimissioni al Presidente USA Barack Obama che, secondo quanto comunicato dalla Casa Bianca, le ha accettate. Nel testo della missiva Petraeus afferma di aver tradito la moglie, ritenendo ciò un comportamento inammissibile per un leader. La moglie del generale Petraeus, Holly, lavora per un’agenzia del governo che si occupa di proteggere le famiglie dei militari da prestiti a usura. I due sono sposati dal 1974 e hanno due figli.
Nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca, Obama ha fatto sapere che:
Sono totalmente fiducioso che la Cia continuerà a crescere e a condurre la sua missione essenziale. David Petraeus ha fornito un servizio straordinario per gli Stati Uniti per decenni e ha reso il nostro Paese più sicuro e più forte.
La relazione extraconiugale che ha portato Petraeus alla dimissioni era durata meno di un anno, ma ora potrebbe portare serie conseguenze per Paula Broadwell. La donna, sua biografa, è stata infatti “indagata per aver tentato impropriamente di accedere alla sua email con il possibile obiettivo di ottenere informazioni coperte da segreto”. I media Usa danno ampio spazio all’inchiesta dell’Fbi. Sembra che sia stato proprio questo tentativo dell’amante e biografa di Petraeus, che evidentemente aveva ben altre mire oltre all’amore per il generale, ad aver fatto precipitare il caso, molto più dei tantissimi messaggi erotici che l’uomo aveva continuato a mandare a Pala dopo che questa l’aveva lasciato. La vicenda si intreccia, poi, con i malumori relativi alla gestione di Petraeus e al fallimento dell’11 settembre a Bengasi, dove gli 007, com’è noto, non sono riusciti a prevenire l’assalto al consolato-base Cia in cui fu ucciso l’ambasciatore USA in Libia, Chris Stevens.
In molti oltre oceano hanno sottolineato che una relazione extraconiugale è assolutamente incompatibile con un incarico prestigioso e di responsabilità come quello di capo della Cia. Simili relazioni, infatti, sono vietate anche ai soli agenti, rei di render loro eccessivamente vulnerabili nonché ricattabili.