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Scuola di Hartlepool costruisce bagni unisex: rabbia dei genitori

Scuola di Hartlepool costruisce bagni unisex: rabbia dei genitori

Siamo abituati ad avere bagni separati nelle scuole primarie e secondarie, ma quest’impostazione è stata considerata obsoleta in una scuola inglese. Diversi genitori hanno accusato Hartlepool school di volersi mettersi nei guai per forza, dopo aver costruito bagni unisex per gli alunni delle scuole secondarie. Maschi e femmine, dunque, usano gli stessi servizi igienici e hanno lavandini in comune. Lynsey Smith, 32 anni, madre di due figli, uno dei quali studia nella scuola interessata, ha detto: “Se avessi una figlia, non mi piacerebbe pensare che dovrebbe condividere i bagni anche coi maschi”. Un’altra madre, invece, ha espresso il suo dissenso su Facebook, scrivendo quanto segue: “Mia figlia ha detto che non andrà nei bagni della scuola per i prossimi quattro anni e mezzo“. Interpellato sulla questione il consigliere comunale del Hartlepool Borough Council.

Il preside della scuola hanno difeso le nuove strutture, sostenendo che tali servizi igienici rappresentano “la soluzione da adottare nelle scuole del 21 ° secolo“. Un membro dello staff monitorerà i bagni, per combattere il problema degli studenti fumatori. Andrew Jordan, capo di istituto, ha detto che due genitori avevano sollevato preoccupazioni circa i servizi igienici, ma che avevano cambiato idea, una volta visionati i gabinetti. I servizi igienici, dunque, sono composti da cabine separate e individuali, con porte che arrivano sino al soffitto, garantendo, così, la privacy di entrambi i sessi. E’ prevista, inoltre, la suddivisione dei bagni per gli studenti dei diversi anni, con tre cabine singole per i maschi e tre per le ragazze.

Peter McIntosh, responsabile della trasformazione delle scuole con Hartlepool Borough Council, ha dichiarato: “Il layout dei servizi igienici presso la Dyke House School è una pratica sempre più accettata nelle scuole moderne”, aggiungendo che quando erano in fase di lavorazione per i bagni della Dyke  House School, già altre scuole avevano adottato questo modello, nelle quali si era rilevato un feedback positivo in merito.

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