Il preannunciato venerdì nero a causa 27 ottobre 2017 dello sciopero del trasporto pubblico potrebbe essere meno nero del previsto: ieri sera il il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha ordinato di ridurre la protesta prevista per 24 ore a 4 ore, dalle 10 alle 14 per la giornata di venerdì 27 ottobre 2017.
Indetto dal sindacato Cub in tutta Italia, lo sciopero ha incontrato l’adesione di tutti i sindacati di base e con disagi più che prevedibili che si sarebbero riversati sulle ferrovie, gli autobus, le metropolitane, gli aerei. E a mano di 48 ore dallo sciopero, che sarebbe dovuto cominciare dalle 21 di giovedì, con i treni, per concludersi dopo 24 ore ed estendendosi anche nella giornata successiva a bus, metro, tram e aerei, il Mit ha imposto la riduzione dell’orario per garantire, almeno in parte, il diritto alla libera circolazione. Intanto le organizzazioni Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo, Unica hanno deciso di differire al giorno 10 novembre 2017, lo sciopero del personale dipendente dell’ Enav.
Ecco nel dettaglio le fasce di garanzia.
TRENI: si fermano il 27 ottobre per 4 ore dalle 9 alle 13. Circoleranno regolarmente le Frecce e gli Italo dell’alta velocità. Per gli altri treni nazionali, come gli Intercity. Restano coperte le fasce di garanzia, quelle più usate dai pendolari, dalle 6 alle 9, ma i treni potranno fermarsi dalle 9 alle 13 anche se si prevedono disagi.
AUTOBUS E METRO: il trasporto pubblico locale si ferma per 4 ore, dalle 9 alle 13. Garantite le fasce di garanzia, ma resta il rischio caos soprattutto a Roma con possibili disagi per bus, tram, metro, ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle, Roma-Civitacastellana-Viterbo e i bus della Roma Tpl. Anche nelle altre città, Milano, Firenze, Torino, sciopero di 4 ore.
AEREI: lo stop del comparto aereo, aeroportuale e indotto previsto per 24 ore si riduce a 4, in Lombardia ad esempio i sindacati si fermano dalle 10 alle 14, rinviato al 10 novembre lo sciopero dei lavoratori dell’Enav.
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