I rappresentanti di FEGICA, FAIB e FIGISC hanno confermato lo sciopero dei benzinai per il 12 ed il 13 dicembre, al termine dell’incontro tenutosi oggi al Ministero dello Sviluppo. In realtà, per il 10 dicembre prossimo è prevista una nuova riunione, ma si pensa che non ci saranno novità di particolare rilevanza. L’incontro di oggi era stato convocato da Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo Economico.
Durante il meeting, i rappresentanti delle tre sigle hanno spiegato quali sono i problemi, cercando di proporre alcune soluzioni, fra le quali “il pagamento da parte delle compagnie di 2 centesimi a gestore, come acconto sulla futura contrattazione“. Poi, FEGICA-CISL, FAIB-Confesercenti e FIGISC-Confcommercio hanno dichiarato:
“Il sottosegretario ha preso atto delle richieste, impegnandosi a verificarle con le compagnie petrolifere: per questo ci sarà una nuova riunione, programmata per il 10 dicembre“.
Durante il prossimo meeting, però, i rappresentanti pensano non ci saranno novità sostanziali, anche se il Ministero è probabile che convochi anche le compagnie petrolifere. Per questa ragione, è già in programma lo sciopero che partirà dalle ore 19:00 dell’11 dicembre fino alle 7:00 del 14 dicembre:
“Il Governo non ha niente da darci, quindi i margini di manovra per una possibile revoca non esistono“.
Hanno spiegato. Il CODACONS ha, quindi, dichiarato che il Governo “farebbe bene a convocare per il 10 dicembre anche i rappresentanti dei consumatori e delle compagnie petrolifere“, in quanto – secondo l’associazione – “occorre che tutti i soggetti in campo siedano attorno ad un tavolo, considerato che quel poco finora fatto e proposto dal Governo non soddisfa nessuno. Se, invece, il Governo non vuole applicare il metodo della concertazione, farebbe bene a sentire solo i rappresentanti dei consumatori, dato che rappresentano gli interessi degli automobilisti, ossia della stragrande maggioranza degli italiani“.
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