Una nuova vita che certamente non comincia del migliore dei modi. Parliamo della triste vicenda che vede protagonista un neonato partorito nella clinica “Nuova Città di Roma” a Monteverde. Ebbene, il piccolo, appena nato, è stato abbandonato dai genitori perché nato con una malformazione scientificamente definita come “acondroplasia“, una forma di nanismo. Il bambino è stato poi trasferito d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli per una complicazione respiratoria. Attualmente è ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale del nosocomio e le sue condizioni appaiono stabili, sebbene sotto stretto monitoraggio medico.
Il bambino è nato per mezzo di un parto cesareo programmato per la 38esima settimana di gestazione. Tuttavia, una volta che alla 32esima settimana è stata riscontrata nel piccolo la malformazione, i genitori, di nazionalità italiana, hanno deciso di non riconoscerlo. Il neonato pesa circa 3 kg ed è lungo 49 centimetri. Il vicesindaco di Roma, Sveva Belviso, spera che i genitori possano ravvedersi sulla loro decisione e decidere infine di crescere il loro bambino. “All’apparenza nulla lascerebbe pensare al male di cui soffre”, e per questo il vicesindaco Sveva Belviso si augura che i genitori ci ripensino. “Hanno ora dieci giorni per provvedere a un riconoscimento tardivo, scaduti i quali avranno altri 2 mesi per richiedere una sospensione dello stato di affidabilità, facendo la prova del Dna e dimostrando che è loro figlio” ha dichiarato il vicesindaco. Nel caso tutto questo non accada, il piccolo sarà affidato ad una casa famiglia e il Comune dovrà prendersi cura di lui. E, come dichiarato dalla stessa Belviso, sarà lei a diventare la tutrice del piccolo.