Sconvolgente vicenda quella di cui ci giunge notizia dagli Stati Uniti dove una madre ha ritrovato suo figlio dopo non averlo visto per più di 15 anni. Fin qui sembrerebbe una bella storia a lieto fine. Il problema è che la donna, dopo aver ritrovato il ragazzo, ha avuto con lui ripetuti rapporti sessuali. La donna non ha negato l’incesto con il figlio, ma si proclama innocente alla luce della sua asserzione di essere rimasta vittima di un’attrazione genetica. La donna è stata condannata, per mezzo del patteggiamento, a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Madre e figlio si erano separati quando la donna e il marito decisero di divorziare e il bambino fu affidato al padre.
L’incredibile storia vede come protagonista Mistie Rebecca Atkinson, 32 anni, che ha rintracciato suo figlio grazie a Facebook. Il ragazzo, 16 anni, ha vissuto gran parte della sua giovane vita con il padre e la famiglia paterna, al quale era stato affidato in custodia dopo il divorzio dei suoi genitori. Per mezzo del social network la donna ha iniziato a mandare al figlio messaggi ambigui e foto di se stessa ritratta in atteggiamenti provocanti.
Proprio le foto hanno permesso alla polizia di incastrare la donna. Le immagini sono state infatti trovate dalla famiglia del giovane che ha immediatamente allertato la polizia. Le forze dell’ordine hanno poi colto in flagrante la donna in un motel con il figlio in atteggiamenti inequivocabili. La donna è stata poi arrestata immediatamente.
Al processo la donna ha tentato di giustificare il suo comportamento alla luce di un fenomeno chiamato attrazione genetica, che sembra colpire il 50% delle persone che si ritrovano con un parente dopo non averlo visto e sentito per diversi anni. La sua tesi, però, non ha convinto né i giudici né l’avvocato della stessa donna che ha preferito scegliere la via più sicura del patteggiamento per la sua assistita.