Se i dati ufficiali sui redditi medi degli Italiani fossero veri, saremmo un paese di poveracci. Le famiglie con 3-4 auto e con la doppia e tripla casa? Un fenomeno inspiegabile, paranormale. Sappiamo che ovviamente non i dati ufficiali non corrispondono alla realtà. L’evasione fiscale è, nel nostro paese, un male ancestrale. Non esiste solo da noi, sia chiaro, ma le sue dimensioni non sono assolutamente paragonabili a quelle degli Stati culturalmente ed economicamente più vicini, come Germania, Gran Bretagna, Germania, ecc.
Cosa emerge, dunque, dalle dichiarazioni dei redditi del 2009? Per ciò che concerne i lavoratori autonomi, i più ricchi sono i medici: arrivano a 68.300 euro l’anno. Seguono gli avvocati (58.200 euro) e gli architetti (30.500). Le cifre appaiono già basse, ma diventano ridicole se si scorre ancora la graduatoria. I venditori di barche si fermano ad appena 14.400 euro. I tanto discussi tassistiguadagnano ufficialmente 14.200 euro l’anno: lo stesso stipendio di un bidello. Ancora più poveri risultano gli orafi. Hanno merce che vale centinaia di migliaia di euro, ma loro prendono la miseria di 12.300 spiccioli. Peggio riescono a fare gli affittacamere (11.900). Piangono miseria gli istituti di bellezza: 5.300 euro l’anno.
Ora, va bene che c’è la crisi economica e tutto il resto. Ma chi vogliono prendere in giro i signori che dichiarano al fisco queste cifre?
