Forse ci siamo: potrebbe arrivare presto la svolta nel Piano Lupo.
Il Piano Lupo, che intendo portare prossimamente in Conferenza Stato Regioni escludendo il passaggio tutt’altro che utile sugli abbattimenti selettivi, conterrà le strategie, le misure e le azioni giuste per offrire una risposta concreta anche alle richieste dei territori di governare la coesistenza tra uomo e specie animali, tutelando economie e la biodiversità.
Questa la nota del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa che accelera sul piano lupo per poter evitare gli abbattimenti degli esemplari: confermata anche la volontà di impugnare gli i recenti provvedimenti di Trento e Bolzano. Provvedimenti, quelle due città, che sembrano avere soprattutto dei fini propagandistici in vista delle elezioni e che non possono essere tollerati in nessun modo consentendo catture e abbattimenti per lupi e orsi.
I buoni propositi del Ministro Costa intanto hanno ricevuto l’approvazione di Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e anche di Enpa.
Un sostegno al Ministro che finalmente “dopo anni di malgoverno”, nota l’associazione rappresenta lo “Stato che finalmente a fare sentire la sua presenza, contro l’arroganza di alcuni enti locali che troppo spesso hanno preteso di avere mano libera sulla fauna selvatica, bene indisponibile dello Stato”.
Sostegno pieno anche dalla Lav.
Siamo particolarmente soddisfatti dalla presa di posizione di questo Ministero dell’Ambiente che segna una netta rottura rispetto all’amministrazione precedente. L’annuncio di Costa conferma quanto l’associazione aveva sostenuto fin dal suo intervento nelle audizioni in Commissione Consiliare di Trento: la legge ammazza orsi e lupi è del tutto illegittima.
Il sostegno delle associazioni di animalisti e ambientalisti era arrivato fin dal momento dell’insediamento del nuovo Ministro da sempre impegnato anche nelle attività di prevenzione e di contrasto delle ecomafie e dei reati contro gli animali.
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